Caso Ragusa: confermata la condanna a 20 anni per il marito Antonio Logli
La corte d'appello di Firenze ha confermato la condanna a 20 anni per Antonio Logli accusato dell'omicidio della moglie Roberta Ragusa
La Corte d'appello di Firenze ha confermato la condanna a 20 anni per Antonio Logli, accusato dell'omicidio della moglie Roberta Ragusa. I giudici hanno pronunciato dopo quasi sette ore di camera di consiglio il verdetto, che ha accolto la oroposta del pg Filippo Di Benedetto. Respinta, pero', la richiesta di arresto. E' stato invece confermato per l'imputato l'obbligo di rimanere in casa nelle ore notturne. Al termine dell'udienza, Logli ha abbandonato l'aula per ultimo, 'protetto' dai suoi legali e senza fare alcuna dichiarazione. "Dovremo leggere le motivazioni e capire su che basi la corte ha confermato la sentenza, dopodiche' faremo ricorso in Cassazione", ha detto l'avvocato Roberto Cavani, uno dei due legali di Logli. Roberta Ragusa, imprenditrice di Gello, frazione di San Giuliano Terme, nel Pisano, spari' la notte tra il 12 e il 13 gennaio 2012 dopo un litigio con il marito. Le ricerche della donna non si sono mai interrotte, ma non e' stata mai trovata alcuna traccia. Ne' tantomeno il cadavere. Nel frattempo, Antonio Logli, dopo una prima udienza preliminare conclusa con il non luogo a procedere il 21 dicembre 2016, e' stato condannato dalla Corte d'assise di Pisa a 20 anni. L'uomo - in base alla ricostruzione degli inquirenti - avrebbe ucciso la moglie al culmine di una lite dopo che la donna aveva scoperto una sua relazione la ex baby sitter dei loro bambini. Logli si e' sempre dichiarato innocente sostenendo che la moglie si sarebbe allontanata da casa volontariamente. Una versione che, pero', non ha convinto i giudici di primo grado a Pisa ne' quelli d'appello a Firenze, dove si e' celebrato il secondo grado ancora con rito abbreviato e quindi senza la presenza del pubblico.