Cronache

Emanuela Orlandi, una storia così oscura da sembrare un film horror

Di Giuseppe Vatinno

La procura di Roma riapre l'inchiesta sul giallo più complesso d'Italia per la terza volta. Collegamenti con i casi di Katy Skerl e Mirella Gregori

Ricordiamo che nel contempo è stata costituita una Commissione bilaterale parlamentare di inchiesta, che ha gli stessi poteri della magistratura inquirente. Quindi ben tre nuovi procedimenti sono in corso per appurare la verità. Il procuratore capo di Roma Francesco Lo Voi ha affidato ad un procuratore “esperto”, Stefano Luciani, il nuovo fascicolo. Da quanto si apprende la magistratura italiana auspica di attivare una piena collaborazione con il promotore di giustizia vaticano Alessandro Diddi, che già ha avviato da tempo l’ascolto di Pietro Orlandi e di altri testimoni, alcuni religiosi. La Procura di Roma avrebbe già acquisito degli atti dal Vaticano dopo un esposto fatto dalla famiglia Orlandi al Csm.

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Questo procedimento era iniziato nel 2021 ed aveva visto l’ascolto dell’ex procuratore aggiunto Giancarlo Capaldo che allora seguiva l’inchiesta ed ora in pensione. Capaldo, autore di libri di successo di nera, aveva dichiarato in alcuni talk show che due rappresentanti vaticani gli “promisero di rivelare dove fosse il corpo”. Una dichiarazione che va, soprattutto alla luce di nuovi fatti, adeguatamente investigata. Il fratello Pietro ha mostrato tutta la sua soddisfazione per il risultato raggiunto. Ora però occorre prestare la massima attenzione perché i tre “siluri” investigativi non finiscano simultaneamente nel nulla come può avvenire in questi casi. Il rischio è quello di fare un po’ di ammoina mediatica ma poi senza raggiungere risultati concreti.

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