Cronache

Gänswein rispedito a Friburgo, ma lui si ribella. La rivincita di Padre Georg

Di Giuseppe Vatinno

Ieri dell'ex segretario di Benedetto XVI, rispedito a Friburgo dal Papa, non si è vista traccia: è andato a Bregenz sul lago di Costanza a ordinare un sacerdote

In realtà tutto ebbe inizio per un altro libro. Il primo screzio tra i due è del 2020. La decisione di Papa Francesco era dovuta ad un libro uscito in Francia a doppia firma: il Papa emerito Ratzinger e il cardinal Robert Sarah che riguardava la loro contrarietà alla consacrazione a uomini sposati. E questo proprio mentre Papa Francesco era impegnato a rispondere sull’argomento al Sinodo amazzonico in cerca di vocazioni. La cosa venne vista come una intrusione di Papa Benedetto XVI. Padre Georg tentò di togliere il nome di Ratzinger ma fu smentito dallo stesso cardinale e come risultato perse il posto da prefetto. Da allora Gänswein covò rancore nei confronti di Francesco sentendosi un “prefetto dimezzato”.

Ora cosa accadrà? Padre Gänswein, che adesso è un privato cittadino senza incarichi nella Chiesa cattolica, potrebbe diventare un punto di riferimento del movimento conservatore –particolarmente attivo in Germania- che combatte da anni Papa Bergoglio, come l’episodio di Bregenz dimostra.

Per questo il Vaticano nella sua nota stampa scrive “per il momento” riferendosi alla diocesi di Friburgo e alla sua mancanza di incarichi. Un piccolo pertugio lasciato aperto ad una eventuale trattativa con il presule ribelle, qualora si rendesse necessaria.