Cronache
Gioco pubblico, Acadi-Confcommercio a sostegno delle manifestanti
“Le donne scendono in piazza” Montecitorio per la riapertura del settore. Chiuso da oltre 190 giorni, a rischio il lavoro di famiglie e imprese
Acadi-Confcommercio si schiera a sostegno alle donne d’Italia operanti nel settore del Gioco Pubblico che il prossimo martedì, 12 gennaio, saranno in Piazza Montecitorio per chiedere la riapertura del settore.
La chiusura delle attività del Comparto dura ormai da oltre 190 giorni, mettendo a rischio il lavoro di decine di migliaia di famiglie e decine di migliaia di imprese sul territorio. Gli operatori del Gioco Pubblico non possono essere considerati cittadini di serie B, c’è bisogno di risposte da parte del Governo che diano una prospettiva chiara sulla riapertura delle attività.
ACADI-Confcommercio, l’associazione che riunisce i Concessionari del Gioco Pubblico ha deciso di sostenere la manifestazione “Le donne scendono in piazza”, unendosi alla richiesta di una maggiore difesa della dignità e del lavoro di chi opera nel settore, facendo proprio il principio secondo cui “il lavoro non è un gioco” ma un diritto costituzionale da tutelare.
Le migliaia di imprenditrici, dirigenti, assistenti di sala, insieme ai colleghi, stanno soffrendo la disparità di trattamento rispetto ad altri comparti produttivi. Il prolungamento della chiusura imposta al comparto, infatti, è senza fondate ragioni tecnico-scientifiche, posto che i protocolli sanitari adottati assicurano massimi presidi di sicurezza ad utenti e lavoratori ancor più di quanto accada in altri settori.
Auspichiamo che martedì il Parlamento e il Governo ascoltino il grido di protesta di questa piazza “rosa” e si possa presto tornare alla normalità con la riapertura del settore. Lo dichiara in una nota il Presidente di ACADI-Confcommercio, Geronimo Cardia.