Cronache

“La strage di Napoli? Figlia del patriarcato”: la tesi di Perrino a Ore 14

di Eleonora Perego

Il caso del duplice omicidio a Sant'Antimo: l'intervento del direttore di affaritaliani.it, Angelo Maria Perrino, a "Ore 14"

Duplice omicidio nel napoletano, Caiazzo confessa: “Ho ucciso mio genero, poi non ricordo”

Ha confessato solo parzialmente, dunque, Raffaele Caiazzo: ha ammesso, da un lato, di aver sparato e ucciso il genero Luigi Cammisa, ma anche di avere un vuoto di memoria dei momenti successivi, e dunque di non ricordare di avere ammazzato anche la nuora, la 24enne Maria Brigida Pesacane.

Nel corso del lungo interrogatorio reso alla Compagnia dei Carabinieri di Giugliano in Campania al pm Alberto Della Valle, l’uomo ha ribadito la propria tesi: da qualche tempo sospettava che tra i due cognati vi fosse una relazione, e di averlo detto anche ai due figli, coniugi delle vittime, che però lo avevano accusato di inventarsi tutto e di essere un "rovina famiglie". Caiazzo inoltre ha raccontato che il figlio Alfredo lo aveva minacciato di non fargli più vedere i nipoti, in particolare il maschietto cui il nonno era particolarmente legato, se avesse continuato con l'ossessione della relazione tra i cognati.