Cronache

“La strage di Napoli? Figlia del patriarcato”: la tesi di Perrino a Ore 14

di Eleonora Perego

Il caso del duplice omicidio a Sant'Antimo: l'intervento del direttore di affaritaliani.it, Angelo Maria Perrino, a "Ore 14"

Omicidio di Senago, Perrino a Ore 14: “Negare la premeditazione urta contro buon senso ed evidenza”

A Ore 14 si è parlato anche dell’omicidio di Giulia Tramontano, uccisa con 37 coltellate dal fidanzato Alessandro Impagnatiello. Da chiarire definitivamente l’esistenza o meno dell’aggravante della premeditazione.

“Alla luce di tutti gli elementi mi domando: che cosa doveva accadere di più perché il giudice non negasse la premeditazione? È sconcertante la decisione; nel dubbio avrebbe dovuto almeno seguire la procura! Negare la premeditazione urta contro buon senso ed evidenza”. Un altro rilevante tema, che continua a tenere banco, è la possibilità di considerare quello di Giulia e del bambino che portava in grembo come un duplice omicidio, invece che di omicidio e di interruzione di gravidanza senza consenso.

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Un’ipotesi che necessita di riconoscere il feto di sette mesi come “uomo”, dotato di capacità giuridica (che secondo la legge si acquisisce con la nascita, ndr). Per il direttore Perrino non ci sono dubbi: “I morti sono due. Anche la premier Giorgia Meloni non ha avuto dubbi, quando ha dedicato una lunga riflessione a questa vicenda in quanto madre. "C’è una questione di diritto molto delicata: I giuristi di sinistra sono preoccupati che riconoscendo una persona nel feto si possa mettere a rischio la legge sull’aborto. Caracollano perché, stabilito il principio che il feto era un uomo, si può tornare indietro e dire che l’aborto è un delitto”, spiega Perrino

Delitti efferati, compiuti perlopiù in contesti familiari: “Ormai queste tristi vicende si susseguono al limite, mi viene da pensare: quando i procuratori generali, i prefetti e i questori fanno il bilancio annuale della criminalità e dicono che è in calo, la mia percezione è diversa. Siamo così emotivi? Perciò mi chiedo i conti come li fanno? Ci fidiamo di queste statistiche?”, conclude il direttore Perrino.