Cronache
Le parole dei media che hanno caratterizzato il mondo nel 2022
L'analisi di alcune delle espressioni protagoniste dell’anno che sta per concludersi
“Le Repubbliche del Donetsk e di Luhansk sono state uno strumento di propaganda e disinformazione e operano come parte dell'esercito russo e dei mercenari che combattono in Ucraina”.
È un errore trattare la posizione russa e quella ucraina nell'ottica di due pari prospettive. Le posizioni russe si basano su menzogne e propaganda; sulla negazione dell'esistenza dell'Ucraina come nazione e stato. La propaganda russa non è solo comunicazione strategica o un altro punto di vista, è l'uso della disinformazione per giustificare l'uccisione di migliaia di civili e una guerra non provocata.
Non usare l’espressione “espansione” riferita alla Nato: “Così si perpetua la giustificazione della guerra indotta dal Cremlino e si ignora la voce democratica degli ucraini che vogliono vivere in pace, liberi dall'invasione russa”, si legge. E ancora: “Vi imploriamo di consultare esperti ucraini. La maggioranza degli esperti internazionali sono specializzati in Russia e nell'Europa dell'est. Vi chiediamo di includere anche quest'altro punto di vista”.