Cronache

Liliana Resinovich, ora si indaga per omicidio. "25 punti da chiarire"

Di Redazione Cronache

Il gip ha respinto la richiesta di archiviazione della procura di Trieste

“Questo Ufficio - scrive il procuratore di Trieste Antonio De Nicolo - procederà all'esecuzione delle articolate attività indicate dal gip con la stessa determinazione ed attenzione profuse fin dall'inizio della presente vicenda, allo scopo di chiarire per quanto possibile tutte le circostanze del fatto, d'individuare tutti gli ipotizzabili reati commessi in danno della signora Resinovich e, se la sussistenza di detti reati risulterà confermata dagli esiti delle investigazioni suppletive - d'identificarne gli autori”. Nella stessa nota il procuratore auspica che la vicenda resti nel territorio dell’investigazione giudiziaria, di contro ai tanti approfondimenti passati nei talk show.

Liliana Resinovich scomparve da Trieste il 14 dicembre 2021, venendo ritrovata cadavere tre settimane più tardi nel boschetto dell’ex ospedale psichiatrico avvolta in sacchi neri e sacchi per la spesa. Per lei avevano presentato opposizione all’archiviazione il fratello Sergio Resinovich, che si è avvalso dell’avvocato Nicodemo Gentile, presidente dell’associazione Penelope, la nipote Veronica Resinovich e il marito Sebastiano Visintin.