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Meloni in Mozambico: "Basta fare i samaritani, via al piano Mattei in Africa"

Di Redazione Cronache

La premier ridefinisce gli accordi sull'approvvigionamento del gas: "II Piano Mattei lo finanzieremo con il nostro Fondo Clima: circa 3 mld per l'Africa"

Meloni in Mozambico: “Basta carità e paternalismo. Ora scriviamo insieme il piano Mattei: lo finanzieremo col 70% del nostro fondo clima”

Giorgia Meloni si è recata in Mozambico, per poi proseguire alla volta del Congo in un "tour de force" compresso nel tempo per via della grave emergenza del conflitto tra Israele e Palestina. Una guerra che  impatterà anche sull'approvvigionamento del gas.

“Il governo italiano considera l'energia un fattore sempre più decisivo, soprattutto nel partenariato strategico tra Ue e Africa. Dobbiamo uscire da una forma di cooperazione in passato caritatevole e paternalistica, non è questo che serve per costruire rapporti solidi e duraturi ma piuttosto trovare investimenti di lungo periodo che diano beneficio a tutti gli attori. E l'energia è uno di questi fattori. L'Europa ha un problema di approvvigionamento energetico e l'Africa è potenzialmente un grande produttore: le due cose, se messe insieme, possono costituire un grande opportunità di sviluppo", ha dichiarato la presidente del Consiglio nel corso delle dichiarazioni congiunte alla stampa con il presidente del Mozambico Filipe Nyusi.

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Africa, Meloni sul gas: "I giacimenti scoperti da Eni al largo del Mozambico sono una grandissima opportunità per questo Paese"

"Il Mozambico ha enormi potenzialità di crescita, un ruolo geo-strategico molto importante nell'area, e i rapporti economici e commerciali sono molto solidi: le aziende italiane che lavorano qui mettono a disposizione tutto il loro know-how tecnologico e di concretezza. Il fiore all'occhiello è quello del settore energetico, grazie alla presenza dell'Eni – ha osservato la presidente del Consiglio – Siamo d'accordo nel ritenere che i giacimenti scoperti al largo del Mozambico sono una grandissima opportunità per questo Paese", ha aggiunto la premier.

Meloni riferisce poi - riporta Repubblica - di aver avuto “un lungo e cordiale colloquio. Abbiamo fatto il punto sulla eccellente collaborazione tra i nostri Paesi e siamo d'accordo sul fatto che si possa fare di più. Inoltre, prosegue la presidente del Consiglio, "ringrazio Nyusi per le parole che ha rivolto alle nostre aziende, al nostro know-how, alla concretezza, alla capacità di eccellenza che l'Italia è capace di portare nel mondo che, dal mio punto di vista e da quello del presidente Nyusi possono allargarsi a nuove e maggiori forme di collaborazione".

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"La presidente Meloni è stata chiara, ha detto che nel settore energetico possiamo fare di più e molto meglio, e sono d'accordo. L'Eni a Cabo Delgado sta realizzando il suo lavoro, con tanti progetti visibili, e la popolazione lo vede. È un'azienda all'avanguardia", le parole del presidente del Mozambico.

Meloni: "Il piano Mattei sarà sostenuto dal nostro Fondo Clima"

La conferenza Italia-Africa slitta da novembre a gennaio. “Abbiamo dovuto rinviare per capire meglio il quadro della situazione internazionale che sta evolvendo. Il presidente del Mozambico ha garantito la sua presenza e la cooperazione nella stesura del Piano Mattei – ha riferito Meloni - Non ci sarebbe nulla di nuovo se presentassimo un piano all'Africa. La cosa nuova è scriverlo insieme, stabilire le priorità e portare avanti una strategia". E il Piano Mattei “sarà sostenuto dal nostro Fondo clima, che così impatta sulle nazioni africane. Il 70% del nostro Fondo clima sarà dedicato all'Africa, circa 3 miliardi di euro, un investimento importante con cui vorremmo spingere a un nuovo approccio tutta l'Ue", ha concluso la premier.