Cronache
Monteverde Vecchio quartiere di Verdone e Moretti: materia e anti-materia si incontrano
Nanni Moretti? E' l'ipostasi di uno stato coscienziale la 'morettitudine'. Verdone è l'erede di Alberto Sordi e della sua comicità ridanciana e popolare
Appena ti vede si alza brandendo l’ultimo numero di una improponibile rivista di cinema surrealista francese e ti urla, con fare minaccioso: “Che ne pensi del mio ultimo film?”. Moretti lo si può anche incontrare, nelle brume d’autunno, che risale a passo veloce via dei Quattro Venti, parlando da solo e gesticolando. Moretti è come Augusto, per i radical –chic. Intellettuale alto e ieratico e cubanamente barbuto, ha fatto di una sorta di masochistica disperazione esistenziale la sua cifra distintiva, la sua ambrosia, la sua stella polare. Piace alla gente che ama soffrire, cioè i masochisti di sinistra, quelli che d’inverno fanno la fila per acquistare i biglietti del Nume, rigorosamente in maglioni infeltriti a girocollo alto (alla Sartre), con pantaloni a zampa de elefante che fanno tanto comunità fricchettona d’antan. Le donne hanno rigorosamente i capelli bianchi, a caschetto.