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Papa Francesco, Pregliasco: "Esiste l'ipotesi che non sopravviva. In questi casi la possibilità di morte è del 20% circa"
Il virologo: "Situazione molto delicata". Intervista
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"La polmonite bilaterale è sicuramente la complicanza più temuta e pericolosa"
"Una persona di 88 anni che ha avuto prima una bronchite infettiva e ora ha anche la complicanza di una sovra-infezione di più batteri o virus è certamente in una situazione molto delicata". Il virologo Fabrizio Pregliasco, che durante la pandemia del Covid ha trattato moltissime polmoniti bilaterali, interpellato da Affaritaliani.it, commenta lo stato di salute e le condizioni cliniche di Papa Francesco alla luce delle informazioni fornite dalla sala stampa del Vaticano.
"Con questi bollettini cesellati non possiamo conoscere esattamente la reale situazione e non è facile per una persona della sua età". Alla domanda se Bergoglio sia in pericolo di vita la risposta di Pregliasco è chiara: "La possibilità che il Papa non sopravviva esiste. Certo, è in ottime mani e ci sono terapie antinfettive adeguate e può superare la crisi, ma la situazione può essere definita grave e la polmonite bilaterale è sicuramente la complicanza più temuta e pericolosa. Bisogna aspettare di norma due o tre settimane per capire come reagisce il corpo alle terapie, ma statisticamente in questi casi e in queste condizioni le possibilità di decesso possono essere grossolanamente intorno al 20%", conclude Pregliasco.
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