Cronache

Santanchè, nuovi guai. Truffa aggravata ai danni dello Stato per la Cig Covid

Di Redazione Cronache

Nuovi sviluppi sul caso Visibilia, per adesso non ci sono iscritti nel registro. La ministra è stata presidente del CdA dell'azienda

Santanchè e Visibilia: una nuova accusa per l'azienda. Indaga la Guardia di Finanza

Prosegue l'inchiesta sulle aziende Visibilia e Ki Group relative alle dubbie manovre finanziarie portate avanti dalla ministra Daniela Santanchè e altri dirigenti. Un caso che oltre ad essere giudiziario è diventato anche politico, con le opposizioni che chiedono le dimissioni della ministra per ragioni di opportunità, si deciderà tutto con una mozione di sfiducia a carico di Santanchè, la votazione è calendarizzata in Senato per il prossimo 26 luglio. Intanto si complica la situazione per Santanchè, spunta - si legge sul Fatto Quotidiano - una nuova ipotesi di reato: truffa aggravata ai danni dello Stato per il caso Visibilia. Il fascicolo si trova sul tavolo della procuratrice aggiunta Laura Pedio. A indagare è la Guardia di Finanza. Per ora nessuno è iscritto nel registro degli indagati. E quindi nemmeno Daniela Santanchè.

Ma i pm - prosegue Il Fatto - vogliono vederci chiaro nella faccenda della cassa integrazione Covid. E dei dipendenti che comunque continuavano a lavorare. La ministra è attualmente indagata per bancarotta e falso in bilancio. Per adesso la truffa aggravata ai danni dello Stato è ipotizzata a carico di ignoti. Ma, spiegano dalla procura, è solo questione di tempo prima che si arrivi al modello 21. E quindi all’iscrizione degli indagati. Alla base dell’accusa c’è la denuncia di Federica Bottiglione.

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