Cronache
Sarzana, scoppia l'incubo serial killer: uccisi una prostituta e un trans
Nel giro di 48 ore sono stati trovati senza vita i corpi di Navila Pjetri, prostituta di 35 anni e Camilla, una 43enne transessuale
A Sarzana è incubo serial killer: gravi indizi su un 32enne di Carrara fermato dai carabinieri. "Omicidi collegati"
Un 32enne, Daniele Bedini, residente in provincia di Massa Carrara è stato fermato dai carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale della Spezia e della compagnia di Sarzana coordinati dalla Procura della Repubblica della Spezia, per l'omicidio di Navila Pjetri, prostituta di 35 anni trovata senza vita alle 2 di notte di domenica scorsa, nei pressi del torrente Parmignola.
Su di lui, hanno spiegato i militari, "sono stati raccolti numerosi gravi indizi in relazione all’omicidio". L'uomo è stato sentito per diverse ore nella caserma di Sarzana e il provvedimento è arrivato in serata, a conclusione dei riscontri raccolti nel corso delle prime indagini. "La vicenda - precisano i carabinieri - si trova tuttora nella fase delle indagini preliminari".
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La donna, come confermato oggi dall'autopsia, è stata uccisa da un colpo di pistola, ma prima era stata picchiata. Il killer, si apprende, avrebbe prima colpito ripetutamente Nevila al volto e solo successivamente avrebbe estratto la pistola, probabilmente una calibro 22, puntandogliela dietro l'orecchio sinistro e facendo fuoco.
Una modalità molto simile, secondo le prime indiscrezioni, al secondo omicidio scoperto stamane in zona Bozi, a pochi chilometri di distanza dal luogo dove era stato trovato il corpo della 35enne. La vittima in questo caso è Camilla, all'anagrafe Carlo Bertolotti, una 43enne transessuale residente ad Aulla (MS), anche lei picchiato, ucciso e abbandonato in quel lembo di terra al confine tra Liguria e Toscana. Su questa vicenda, spiegano i carabinieri, "sono in corso verifiche per capire se vi siano punti di contatto col primo delitto".
Intanto domani alle 11.30 il prefetto della Spezia "in relazione ai gravi fatti accaduti a Sarzana, al fine di rafforzare l'azione di prevenzione sul territorio", ha convocato una seduta straordinaria del Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica alla quale sono stati invitati tutti i sindaci della Val di Magra. Parteciperà anche la sindaca di Sarzana, Cristina Ponzanelli che oggi ha preferito non rilasciare dichiarazioni alla luce delle indagini ancora in piena evoluzione.
Sul caso è intervenuto Rinaldo Reboa, avvocato di Daniele Bedini. Fanpage riporta le parole dell'uomo: "L'unico elemento che ha portato gli inquirenti a fermare il mio assistito è la denuncia del furto della pistola di proprietà del padre, formalizzata qualche giorno prima degli omicidi. Il padre del mio assistito aveva denunciato il furto dell'arma regolarmente detenuta che non è stata ancora ritrovata e che al momento è soltanto compatibile con i proiettili trovati accanto ai cadaveri. E poiché il mio assistito è un pregiudicato, hanno chiuso il cerchio attorno a lui".