Cronache
Strage funivia, il piccolo Eitan ha aperto gli occhi. Accanto a lui la zia
Il bimbo israeliano di 5 anni unico sopravvissuto alla strage di Stresa è stato estubato e si è svegliato
Eitan si è svegliato, ha aperto gli occhi. "Il bambino è stato estubato" riferiscono i medici. Affianco a lui, il primo volto che vede è quello della zia.
Eitan, il bambino israeliano di 5 anni unico sopravvissuto alla tragedia del Mottarone ha riaperto gli occhi, dopo i primi segnali di risveglio annunciati ieri dai medici. "Il risveglio sta proseguendo e poco fa è stato estubato", ha comunicato il direttore generale della Città della Salute di Torino, Giovanni La Valle. "Si tratta di una fase delicata" spiegano i medici. "La notte è passata bene e questo dimostra la stabilità clinica del bambino. Ci attendiamo una graduale ripresa di coscienza". Il bambino è ricoverato all'ospedale infantile Regina Margherita di Torino, nel reparto rianimazione sotto la direzione del medico Giorgio Ivani. Dalla risonanza magnetica fatta ieri non erano emersi danni neurologici, sia a livello celebrale sia a livello del tronco encefalico, così i sanitari hanno iniziato il graduale risveglio. Sono passati tre giorni dal suo ricovero. Nel crollo della cabina della funivia il bimbo israeliano di 5 anni ha perso i genitori, il fratellino e i bisnonni. La sua storia ha commosso il mondo intero.
Tragedia funivia, i compagni di Eitan: "Coraggio piccolo grande amico".
Tante manine colorate incollate su una tela bianca, ognuna riportante il nome di un bambino, e un messaggio di amore e speranza: "La classe degli azzurri è tutta con te, ti vogliamo bene e ti aspettiamo, coraggio piccolo grande Eitan". I compagni di classe del bambino, allievi dell'Istituto "Canossa" di Pavia, hanno realizzato il quadro e incaricato il padre di una compagna di Eitan, l'artista Stefano Bressani, di consegnarlo al loro compagnetto. "E' una tragedia immane - ha detto il papà della compagna del bimbo - questo quadro è un messaggio che vogliamo lasciare a Eitan, un segno di solidarietà e vicinanza. L'arte può trasmettere bellezza anche in drammi come questi". Bressani, artista internazionale che per l'occasione ha realizzato anche una sfera colorata da donare a Eitan, ha portato con sé anche una decina di disegni realizzati dai compagni.