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Inchiesta a Venezia su Trump jr, le 8.500 munizioni per la caccia e il mistero delle anatre

Il caso è arrivato fino in Parlamento, Piantedosi e Pichetto chiamati a riferire in Aula

di redazione

Trump jr, il caso della battuta di caccia a Venezia: aperta un'inchiesta

Il caso della battuta di caccia del figlio di Donald Trump a Venezia è arrivato fino in Parlamento e la Procura ha aperto un'inchiesta. Diverse cose, rispetto alla versione fornita Trump Jr, agli inquirenti non tornano. Quello che si sa è che il figlio del presidente degli Stati Uniti è stato a dicembre a Venezia per una battuta di caccia. A gennaio, su un sito specializzato di caccia in Usa, - riporta La Repubblica - è stato pubblicato un lungo video che lo ritrae in una battuta in Laguna con accanto carcasse di anatre che rientrano tra le specie protette. La polemica ha avuto eco anche negli Usa ed è intervenuto il portavoce di Donald Trump junior, Andy Surabian: "Non è chiaro se questa singola anatra sia stata uccisa involontariamente da qualcuno del gruppo di caccia di Donald junior — ha detto — o da un altro gruppo. Donald junior prende molto sul serio tutte le regole e i regolamenti previsti e prevede di collaborare a qualsiasi indagine".

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Nei giorni scorsi - prosegue La Repubblica - c’è stata comunque una operazione dei carabinieri forestali che hanno fatto un blitz nella stessa azienda della Laguna che ha ospitato la caccia alle anatre del figlio di Trump. E sequestrato 1.400 carcasse di uccelli e 8.500 munizioni a quanto pare non legali. Ma il caso è arrivato anche in Parlamento. Tredici deputati del Partito democratico insieme ai colleghi di Avs hanno chiesto ai ministri Gilberto Pichetto Fratin e Matteo Piantedosi di riferire in aula "sul rispetto o meno nel caso di Trump junior delle regole".

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