Cronache
Vaccini: oggi ultima scadenza, fuori i bambini senza certificato
Vaccini obbligatori, oggi e' l'ultimo giorno per mettersi in regola, i bimbi fino a 6 anni che non l'avranno rimarranno fuori
Vaccini: domani ultima scadenza, fuori i bimbi senza certificato
I rinvii, le proroghe, le autocertificazioni sono finite: oggi e' l'ultimo giorno per mettersi in regola con i Vaccini obbligatori, portando il certificato vaccinale a scuola, altrimenti domani, al suono della campanella, i bambini da 0 a 6 anni rimasti con la sola autocertificazione rimarranno fuori dall'aula, finche' non saranno in regola. La legge Lorenzin, che prevede dieci Vaccini obbligatori e, appunto, l'esclusione dalla scuola dell'infanzia per i bambini non in regola (per quelli di elementari e medie invece scattano le multe ai genitori) diventa dunque pienamente operativa, dopo una serie di rinvii, ultimo proprio quello del Mille proroghe che spostava la scadenza dal settembre 2018 al 10 marzo 2019, per evitare il caos alla riapertura delle scuole dopo le vacanze, anche alla luce del fatto che l'anagrafe vaccinale, uno dei capisaldi della legge Lorenzin che consentirebbe di avere un quadro preciso di quanti bambini sono vaccinati, ancora non e' pronta.
Salvini al ministro della Sanità Grillo: “Sarebbe opportuno evitare traumi ai piu' piccoli"
Ma ormai il tempo e' scaduto, ed e' esclusa l'ipotesi di una nuova dilazione, malgrado l'uscita a sorpresa del ministro dell'Interno Matteo Salvini, che mercoledì scorso aveva lanciato un appello alla collega Giulia Grillo, titolare della Salute: sarebbe opportuno, scriveva il vicepremier, "evitare traumi ai piu' piccoli" e pertanto bisogna "prevedere il differimento degli obblighi in scadenza al 10 marzo contenuti nella legge Lorenzin". La risposta della ministra, seppure felpata, e' stata di fatto un secco no: obiettivo comune e' superare la legge Lorenzin, spiegava Grillo, ma non con un decreto urgente: se la vedra' il Parlamento, dove in Commissione Sanita' del Senato giace da mesi la proposta di legge M5s-Lega che prevede l'obbligo "flessibile", ossia stabilito vaccino per vaccino sulla scorta dei dati epidemiologici.
Il presidente dell'Associazione nazionale presidi, Antonello Giannelli: “Non ci possono essere bambini di serie A e di serie B”
In attesa della nuova legge (la presentazione degli emendamenti scade in questi giorni, poi dovra' andare in aula e infine passare alla Camera: tempi non brevissimi insomma) vale la norma firmata dalla ministra Lorenzin, forte anche del sostegno della grandissima parte del mondo medico-scientifico, nonche' dei presidi, che anche nel giorno dello scambio di battute Salvini-Grillo hanno ribadito chiaramente che "e' vero che bisogna tener conto delle esigenze di tutti - afferma il presidente dell'Associazione nazionale presidi, Antonello Giannelli - ma non ci si puo' dimenticare dei bambini piu' deboli e con problemi di salute che non si possono difendere e soprattutto non hanno scelta. Non ci possono essere bambini di serie A e di serie B.
Le leggi devono essere rispettate. Quella sui Vaccini e' una legge e non puo' essere soggetta a continui differimenti". Perche' il problema, che i medici continuano a sollevare, e' che basta un solo bambino non vaccinato in una classe per far venire meno "l'immunita' di gregge", cioe' la protezione indiretta per coloro che, per gravi problemi di salute, non possono vaccinarsi. Come nel caso del bambino di Roma immunodepresso affetto da leucemia che per alcuni giorni e' stato costretto a saltare le lezioni perche' alcuni compagni non erano vaccinati. Tutti, salvo appunto casi eccezionali come questo, dovranno dunque dimostrare di essere coperti dalle dieci vaccinazioni obbligatorie a norma di legge: anti-poliomelitica, anti-difterica, anti-tetanica, anti-epatite B, anti-pertosse, anti Haemophilusinfluenzae tipo B, anti-morbillo, anti-rosolia, anti-parotite, anti-varicella. Ma domani, nel concreto, cosa succedera'? Intanto non sono noti i numeri esatti, in assenza per l'appunto di un'anagrafe vaccinale centrale, ma i dati dalle Regioni e gli stessi medici dicono che ormai i bambini non in regola dovrebbero essere pochissimi, probabilmente appena poche centinaia (o anche meno) in tutta Italia. Per loro scattera' l'esclusione dalla scuola, che pero' e' a tempo: bastera' ai genitori provvedere a far vaccinare i figli e produrre il relativo certificato per garantire di nuovo la frequenza scolastica dei loro bambini. Per la fascia di eta' da 6 a 16 anni, invece, scatteranno le multe ai genitori: da 100 a 500 euro.
Autocertificazioni false negli ultimi mesi per eludere i vaccini
In questi mesi sono stati scoperti alcuni episodi di falsificazione delle autocertificazioni, con tanto, in alcuni casi, di pubblicazione via Facebook dell'"impresa", costata ovviamente una denuncia agli autori. E' prevedibile che lo zoccolo duro 'No-vax', che intanto non manca di seguire gli spettacoli di Beppe Grillo in giro per l'Italia per prodursi in rumorose contestazioni, non cedera', e come gia' successo a settembre potremmo attenderci nuovi casi di Carabinieri chiamati dalle scuole, ma anche dagli stessi genitori i cui figli sono stati respinti.