Culture

Biennale, lettera di 12mila artisti per escludere Israele. Ira di Sangiuliano

Di Redazione Culture

Il ministro della Cultura: "Inaccettabile, oltre che vergognoso. Il popolo di Israele è stato duramente colpito a freddo da terroristi senza pietà"

Biennale di Venezia, scoppia il caso Israele. Ma Sangiuliano stoppa l'iniziativa degli artisti pro Gaza

Le ripercussioni della guerra in Medio Oriente arrivano fino alla Biennale di Venezia. Oltre 12mila artisti hanno deciso di fare un appello pubblico e hanno raccolto le firme per "escludere Israele dalla rassegna". Questa - riporta Il Corriere della Sera - è la nota diffusa: "No al Padiglione del genocidio alla Biennale. Mentre il mondo dell’arte si prepara a visitare il diorama dello Stato-nazione ai Giardini, noi diciamo che è inaccettabile che l’arte rappresenti uno Stato impegnato in atrocità continue contro i palestinesi di Gaza. La più alta corte del mondo, la Corte Internazionale di Giustizia, ha affermato che Israele sta plausibilmente commettendo un genocidio contro i palestinesi di Gaza. La Corte ha emesso misure provvisorie che intimano a Israele di cessare qualsiasi atto di genocidio a Gaza. L’assalto di Israele a Gaza, che dura da mesi e in realtà da molti decenni, continua nonostante tutto, mentre i suoi leader proclamano di essere al di sopra del diritto internazionale e pubblicizzano audacemente il loro intento genocida".

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Durissima e inequivocabile - riporta Il Corriere - la reazione del ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano: "È inaccettabile, oltre che vergognoso, il diktat di chi ritiene di essere il depositario della verità e con arroganza e odio pensa di minacciare la libertà di pensiero e di espressione creativa in una Nazione democratica e libera come l’Italia. Israele non solo ha il diritto di esprimere la sua arte ma ha il dovere di dare testimonianza al suo popolo proprio in un momento come questo in cui è stato duramente colpito a freddo da terroristi senza pietà".