Culture
Il 2 aprile si corre la Milano City Marathon: partecipa anche Aism
L'Associazione Italiana Sclerosi Multipla sarà al via anche quest'anno. La storia di Maria Luisa, "Merilù Run", e la sua corsa contro la sclerosi multipla
Correre oltre la SM: la storia di Merilù
“Io corro per me e la mia SM, la porto a tagliare i traguardi con me. Perché è lei che mi ha dato l’occasione di capire il mio scopo nella vita: parlare e fare la motivatrice, per aiutare gli altri con un messaggio positivo. Ho iniziato ad avere i primi sintomi nel marzo del 2006 ma la conferma effettiva l’ho avuta il giorno del mio 37esimo compleanno a maggio 2006.” Maria Luisa Garatti, avvocato esperto in materia civile e diritto sportivo, domenica 2 aprile 2023 correrà la sua tredicesima maratona indossando i colori di AISM, di corsa oltre la sclerosi multipla! “All’inizio mi sentivo in colpa per la malattia, volevo essere compatita, ero depressa e avevo attacchi di panico: insomma, mi vergognavo di essere malata. In più, i medici allora dicevano di non fare sport perché la malattia poteva creare nuove recidive. Una convinzione che per fortuna con il tempo è stata superata ed anzi ora gli stessi neurologi ci consigliano l’attività fisica, e cioé muoversi e non restare a fissare il vuoto come se non ci fosse più una speranza.
Nel 2014 una mia amica mi convince a uscire di casa e cominciare a fare movimento, a uscire dall’immobilismo in cui mi ero adagiata. Morale: comincio ad allenarmi e va così bene che il mio allenatore arriva a dirmi “sei nata per correre”. Il 13 marzo del 2016 corro la mia prima maratona, dopo soli tre mesi di preparazione, e da allora non mi sono più fermata: ho corso dodici maratone, in giro per il mondo, questa sarà la mia tredicesima! Lo faccio per fare conoscere la sclerosi multipla e ogni volta porto con me persone che non hanno mai corso, perché sono convinta che l’atleta non è chi ottiene grandi risultati nella pratica sportiva, ma lo è chi prima di tutto si mette in gioco.
Certo, non sempre è facile, le difficoltà ci sono, prima fra tutte la stanchezza. Ma in questi anni ho imparato a conoscere il mio corpo, a percepire i segnali e capire dove posso spingermi, e mi rendo conto che la stanchezza dell’attività fisica annienta quella cronica della SM. Sembra paradossale ma è così. Quindi, sì, con la sclerosi multipla non solo si può, ma anzi si deve fare sport: con i propri ritmi e le proprie possibilità, ma è importante farlo, sempre con il sorriso. Nel 2022 sono stata selezionata per entrare a far parte degli ASICS Front Runner, la community globale dei runner legati al brand che anche quest’anno è sponsor ufficiale della Milano Marathon. Non male per una malata di sclerosi multipla da 17 anni, no?!”