Culture
L’artista Dicò dedicherà una pitto-scultura all'allenatore Sinisa Mihajlovic
Enrico detto Dicò, The Fire Artist, capace di commistioni fra Pop Art, plastica combusta, materiali di recupero e luce che hanno entusiasmato le celebrità
La bambina di Bansky, la ragazza con l’orecchino di perla, l’urlo di Munch, Topolino e Minnie, Charlie Chaplin vengono rielaborati e restituiti a nuova vita seguendo una tecnica che secondo Sgarbi produce un “controllo del deterioramento in grado di purificare il manufatto di partenza quanto basta, rigenerandolo, senza annullarlo o sconvolgerlo irreparabilmente”.
Ma l’incontro che lo ha lasciato senza respiro è stato quello con Morgan Freeman. “Avevo tratto l’immagine su cui ho lavorato da uno dei suoi film. Lui arriva alla mostra e si ferma. Inizialmente scherza, poi mi dice che gli piace molto, che lo ha commosso. Gli racconto la mia storia e lui mi si avvicina e mi sussurra nell’orecchio una frase bellissima. Solo il perdono uccide la rabbia. Ci siamo messi a piangere tutti”. Ora, la sua vita diventa film, per il messaggio potente che la caratterizza: “Tutto questo scaturisce da un dolore fortissimo, che mi ha piegato. Ma ho una fede incrollabile e non mi sono mai arreso. Mi sono arrivati dei segni inequivocabili e per questo vengo invitato a parlare ai ragazzi, affinché non smettano mai di perseguire i loro sogni.
Il mio sogno? Esporre al Moma. E prima o poi ci riuscirò”.