"Sposta i soldi dalle tasche dei tuoi clienti e te li metti nei tuoi. Questa è l'unica cosa che conta". E' la regola numero uno della finanza, almeno secondo Martin Scorsese, che in "The Wolf of Wall Street" dipinge un mondo privo di regole. "Prima gli vendiamo le cose che conoscono e poi gli rifiliamo la merda con cui noi facciamo i soldi", spiega Jordan Belfort alias Leonardo DiCaprio. Nessuna morale e nessuna etica, solo ambizione perché "non c'è nobiltà nella povertà". E poi tanto sesso, pubblico e sadomaso, e tanta cocaina in un film che fa scandalo. La figlia di una delle "vittime" del vero Belfort accusa: "State dalla loro parte, fingete che le truffe siano entertainment".
IN ORIGINE FU GEORGE BANKS - La prima immagine che mi viene in mente quando penso a una banca è quella di George Banks che, convinto da Mary Poppins, porta i suoi due figli dove lavora ed esplode un gran macello agli sportelli. D'accordo, era solo un banchiere e non un broker di Wall Street ma comunque George Banks era certamente benestante non essendo avido. La sua vita professionale non sembrava divertente, anzi pareva piuttosto grigia e monotona. Non aveva amanti, a meno che non ci sia una liaison nascosta tra lui e la governante più cazzuta della storia del cinema. Non aveva vizi, se non quello di lamentarsi per il chiacchiericcio dei figli e il cinguettare degli uccellini. E, soprattutto, alla fine aveva un gran cuore. Banks era solo un banchiere e non un broker di Wall Street? Ok Bene. Prendiamo George Banks e trasformiamolo nel suo opposto ed ecco Jordan Belfort.
"Sposta i soldi dalle tasche dei tuoi clienti e te li metti nei tuoi. Questa è l'unica cosa che conta". E' la regola numero uno della finanza, almeno secondo Martin Scorsese, che in "The Wolf of Wall Street" dipinge un mondo privo di regole. "Prima gli vendiamo le cose che conoscono e poi gli rifiliamo la merda con cui noi facciamo i soldi", spiega Jordan Belfort alias Leonardo DiCaprio. Nessuna morale e nessuna etica, solo ambizione perché "non c'è nobiltà nella povertà". E poi tanto sesso, pubblico e sadomaso, e tanta cocaina in un film che fa scandalo. La figlia di una delle "vittime" del vero Belfort accusa: "State dalla loro parte, fingete che le truffe siano entertainment".
IN ORIGINE FU GEORGE BANKS - La prima immagine che mi viene in mente quando penso a una banca è quella di George Banks che, convinto da Mary Poppins, porta i suoi due figli dove lavora ed esplode un gran macello agli sportelli. D'accordo, era solo un banchiere e non un broker di Wall Street ma comunque George Banks era certamente benestante non essendo avido. La sua vita professionale non sembrava divertente, anzi pareva piuttosto grigia e monotona. Non aveva amanti, a meno che non ci sia una liaison nascosta tra lui e la governante più cazzuta della storia del cinema. Non aveva vizi, se non quello di lamentarsi per il chiacchiericcio dei figli e il cinguettare degli uccellini. E, soprattutto, alla fine aveva un gran cuore. Banks era solo un banchiere e non un broker di Wall Street? Ok Bene. Prendiamo George Banks e trasformiamolo nel suo opposto ed ecco Jordan Belfort.