Alitalia-Ferrovie, fumata grigia aspettando il partner
L'offerta ci sarà ma condizionata a successiva verifica di alcune condizioni che l’ad Gianfranco Battisti ritiene imprenscindibili
Fumata grigia su Alitalia. Non è ancora tempo per una vera svolta nell'ambito del salvataggio della compagnia per mano pubblica. Ieri si è riunito il Cda di Ferrovie, per un primo esame del dossier che ne prevede l'ingresso in forze nel capitale.
L’offerta, a quanto pare, ci sarà ma condizionata a successiva verifica di alcune condizioni che l’amministratore delegato Gianfranco Battisti ritiene imprenscindibili per salvaguardare le priorità del gruppo, come gli investimenti per migliorare il servizio dei treni regionali. Ferrovie, scrive oggi MF-Milano Finanza, dovrebbe procedere inizialmente da sola con un'offerta condizionata all’ingresso di altri partner e soprattutto di una compagnia aerea estera, che dovrebbe essere la statunitense Delta.
Il grosso del lavoro ruota dunque intorno all'identificazione degli elementi da inserire nella eventuale proposta vincolante, che come detto non conterrà un importo relativo all'investimento potenziale di Fs. Anche perché questa mossa potrebbe rappresentare solo una opzione per prendere tempo e allungare la procedura d'acquisto, senza escludere che nel frattempo gli stessi commissari dei Alitalia potrebbe dilatare le tempistiche in attese di altre, possibili offerte da nuovi soggetti che finora non si sono palesati.
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