Economia

Bancarotta Ftx come Lehman Brothers? Il mondo delle criptovalute traballa

di Vincenzo Caccioppoli

Dopo il crac finanziario di Ftx, il ceo Sam Bankman Fried starà già rimpiangendo il successo? Ora la palla passa alle autorità finanziarie

Bancarotta Ftx, intanto la Sec americana sta chiedendo regole più severe al mercato digitale 

Solo qualche mese fa il fondatore del terzo Exchange di criptovalute al mondo, Ftx, aveva dichiarato al Financial Times che volendo avrebbe potuto anche acquistare un colosso della finanza tradizionale come Goldman Sachs. Adesso chissà se Sam Bankman Fried, l’eccentrico giovane fondatore della piattaforma nel 2019 e diventato uno dei più giovani multimiliardari della storia (con un patrimonio stimato di circa 26 miliardi di dollari, evaporato quasi del tutto in poco più di 24 ore), ripenserà a quei momenti, in cui all’apice del successo, si premetteva di proporsi come il salvatore della patria per un settore delle criptovalute da tempo in grande crisi.

Ora la situazione, dopo mesi di mercato fortemente ribassista, che ha provocato un vero crollo delle quotazioni di tutte le principali valute digitali (con cali dal 50% fino al 95%), rischia di precipitare ulteriormente e trascinare con sé tutto il mercato, come una sorta di Lehman Brothers delle criptovalute.

Tutto si può dare aver preso avvio dal clamoroso fallimento del token Luna, ad aprile, che aveva generato il panico nel mercato e trascinato con sé quattro società di prestito titoli che nel giro di tre mesi hanno dovuto dichiarare bancarotta per insolvenza. Per ironia della sorte, era stato proprio Bankman in quelle settimane a cercare di tranquillizzare mercati ed investitori, sulla solidità del sistema, proponendosi come garante per gli investitori coinvolti nei crack miliardari.