Economia
Borse in rosso: i timori sui dazi affondano l’Europa, Milano soffre con Prysmian e Banco Bpm
Lo spread tra Btp italiani e Bund tedeschi chiude poco mosso a 110 punti dai 109,5 punti dell'apertura

Borse europee, chiudono negative tranne Londra
Dopo un avvio in cauto rialzo, le Borse europee chiudono negative con gli investitori che restano concentrati sugli sviluppi sui dazi. Unica eccezione Londra, dove l'inflazione a febbraio è scesa al 2,8% dal 3% di gennaio, al di sotto delle aspettative di mercato del 2,9% ma in linea con le previsioni della Banca d'Inghilterra. A pesare sul sentiment è l'avvicinarsi della scadenza del 2 aprile, con i mercati che restano incerti e particolarmente volatili per la linea poco chiara dell'amministrazione Usa sui dazi. Martedì Trump in un'intervista a Newsmax ha dichiarato che non ci saranno "troppe eccezioni". Al suono della campanella Londra sale dello 0,34% a 8.693,48 punti, Francoforte cede l'1,16% a 22.838,71 punti, Parigi lo 0,96% a 8.030,68 punti. A Milano l'indice Ftse Mib segna -0,8% a 39.071,00 punti.
Borsa Milano: chiude in calo a -0,83%, Banco Bpm -4,48%
Piazza Affari chiude in calo la seduta, in linea con le altre piazze europee ad eccezione di Londra, con i mercati che aspettano di capire gli ultimi sviluppi della politica commerciale degli Stati Uniti. Il presidente Donald Trump ha dichiarato che il 2 aprile non saranno imposte tutte le tasse doganali minacciate e che alcuni Paesi potrebbero ottenere una pausa. L'indice Ftse Mib ha concluso gli scambi a -0,83% a quota 39.058,10 punti. Sul listino, in vista Prysmian scende del 6,20% nel giorno del nuovo piano al 2028. Tra gli altri industriali, Leonardo +1,50%, Pirelli a -2,85% alla vigilia del Cda dal quale potrebbe scaturire un riassetto societario con la riduzione della partecipazione o l'uscita dalla società di Sinochem.
Tim sale dello 0,81%. Positivi gli energetici principali con Enel ed Eni rispettivamente a +0,50 e +1,17 per cento e Saipem +1,47%. Terna chiude a +0,52% dopo che ieri ha presentato l'aggiornamento del Piano Industriale 2024-2028 con investimenti in aumento al 2028 e i risultati del 2024 con crescite a doppie cifre dei principali indicatori economico-finanziari. Per quanto riguarda i finanziari: Unicredit -0,47%, Intesa -0,77%, Mps chiude in parita', Mediobanca -1,02%, mentre Banco Bpm perde il 4,48% dopo il parere negativo della Bce al Danish compromise per l'Opa su Anima e in attesa della decisione ufficiale dell'Eba.
Oggi si riunisce il Cda di Mfe che potrebbe valutare una possibile offerta per Prosiebensat di cui già controlla il 29,9%. Dopo un'apertura poco mossa, l'euro chiude in leggero calo sul dollaro sotto quota 1,08, e precisamente a 1,0781 (-0,1%). Il biglietto verde ha toccato un massimo di tre settimane contro lo yen dopo alcuni forti dati sui servizi statunitensi e un cauto ottimismo sul fronte dei dazi. L’euro è in forte rialzo nei confronti della divisa giapponese a 162,38 yen (+0,4%). Cambio dollaro/yen a 150,62 (+0,49%).
Titoli Stato: spread Btp/Bund poco mosso, tassi al 3,9%
Lo spread tra Btp italiani e Bund tedeschi chiude poco mosso a 110 punti dai 109,5 punti dell'apertura. Il rendimento del decennale si attesta al 3,90%.