Economia
Cimolai, Sace dà il via libera al salvataggio: maxi-debito da 668 milioni
Per l'azienda questo rappresenta "un passo significativo per supportare il perseguimento degli obiettivi del proprio piano industriale"
Sace dà l'ok al salvataggio di Cimolai
È un primo consenso importante che proviene da Sace, l'azienda assicurativo-finanziaria che fa parte del Gruppo Cassa depositi e prestiti, riguardo alla proposta di accordo presentata dalla Cimolai.
È la stessa azienda di Pordenone a comunicare di aver ricevuto "a valle del deposito dell’integrazione della propria proposta di concordato preventivo, il preliminare supporto di Sace sulle modalità di riscadenzamento del debito proposte da Cimolai presso il Tribunale di Trieste". Secondo Cimolai, questo rappresenterebbe "un passo significativo per supportare il perseguimento degli obiettivi del proprio piano industriale, nell’ambito della procedura concordataria in corso, nel caso di supporto anche degli altri istituti finanziari coinvolti".
L'accordo prevede che Cimolai "metta in essere concrete iniziative mirate a rafforzare e consolidare, in linea con le best practice di settore, i propri impegni su tematiche Esg, includendo anche la successiva individuazione, di concerto con Sace, di una ulteriore iniziativa sociale aggiuntiva rispetto alle iniziative Esg già esplicitamente individuate nel piano".