Economia
Coronavirus, Banca Generali rinvia la distribuzione dei dividendi 2019
Banca Generali fa seguito alle Raccomandazioni di Banca d'Italia e di BCE: rinviata la proposta di distribuzione del dividendo a valere sugli utili 2019
La diffusione del Coronavirus allinea Banca Generali alle Raccomandazioni di Banca d'Italia e Banca Centrale Europea, che rinvia la proposta di distribuzione del dividendo a valere sugli utili 2019.
Banca Generali, che da sempre si adopera per garantire il migliore servizio e la vicinanza ai clienti cercando di favorire, direttamente ed indirettamente, il massimo supporto al sistema economico, è oggi più che mai impegnata in questa missione. Egualmente prioritario è l’obiettivo di creare valore nel medio periodo e di assicurare agli azionisti una remunerazione adeguata dell’investimento nella banca.
Con questo spirito, in riferimento alle raccomandazioni di Banca d’Italia, ed alle raccomandazioni della Banca Centrale Europea (BCE) del 27 marzo 2020, emesse in risposta allo straordinario contesto di mercato dovuto alla diffusione del COVID-19, la Banca ha deciso di attenersi responsabilmente a quanto indicato dagli stessi organi di vigilanza, rinviando dunque, per il momento, la proposta di distribuzione del dividendo a valere sugli utili 2019. Tali misure, predisposte dalle authority, sono finalizzate al rafforzamento del sistema creditizio a favore di imprese e famiglie.
Banca Generali è fiduciosa, non appena ricorreranno le condizioni, passato il momento di emergenza e come previsto dalla stessa Banca d’Italia, di poter dare esecuzione alla proposta di distribuzione del dividendo ponendo in essere tutti gli adempimenti necessari.
Banca Generali ritiene infatti che la proposta di distribuzione del dividendo sugli utili 2019 abbia una forte giustificazione sulla base dei seguenti elementi: 1) la solidità della situazione patrimoniale e di liquidità anche a fronte di un’analisi di stress in scenari di crisi; 2) la natura e peculiarità del proprio modello di business che negli anni ha saputo dimostrare resilienza e sostenibilità anche nei contesti più complessi; 3) la natura dell’attività creditizia limitata alle forme tecniche assistite da garanzie e la strutturale limitata esposizione al rischio di credito e ai non-performing loans 4) la volontà di rispondere agli interessi dei diversi stakeholder in un contesto di mercato già molto volatile; 5) il positivo andamento commerciale, seppur caratterizzato da un mix di prodotto più conservativo rispetto ai mesi precedenti, nel corso del mese di marzo e dunque nel periodo di emergenza Covid- 19.