Economia

Delivery, le maxi multe trasformate in "mance". Da 700 mln a soli 90 mila euro

Accolto il ricorso presentato dalle quattro società del cibo d'asporto. In cambio si impegnano ad adeguare le misure di sicurezza per i rider

Delivery, da 700 mln a soli 90 mila euro. Addio sanzioni

I colossi del cibo d'asporto sono salvi. La maxi multa nei confronti di quattro società del delivery è stata decurtata a poco più di una mancia, considerati gli incassi. Evapora - si legge sul Corriere della Sera - la sanzione di 733 milioni di euro alle piattaforme digitali dei ciclofattorini. Dopo il ricorso presentato la multa è scesa a 90.000 euro per le società in questione: Foodinho-Glovo, Uber Eats, Deliveroo e Just Eat Italy. In cambio dello sconto i colossi si sono impegnati con i pm a compiere un poderoso sforzo di bonifica delle irregolarità e rientro nella legalità propiziato proprio dall’inchiesta della Procura e dei carabinieri del Comando Nucleo Ispettorato del Lavoro di Milano su questo mercato via via più rilevante per la vita quotidiana in pandemia.

Il risultato, - prosegue il Corriere - riassume il «Bilancio sociale» della Procura, è dunque che «l’azione nel settore dei ciclofattorini si è rivelata determinante in quanto ha contribuito a disciplinare, almeno parzialmente, un fenomeno lavorativo di nuova emersione», per il quale «resta comunque urgente una regolamentazione organica del legislatore», specie per il frastagliato inquadramento contrattuale. L’autorità di vigilanza, tra oggi e domani finirà di formalizzare la notifica di ammende di 15.000 euro per ciascuno dei 6 manager qualificati come «datori di lavoro» nelle 4 società.

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