Economia

Dogane, Demanio, Entrate: parte il giro di nomine per le Agenzie fiscali

di Marco Scotti

Giorgia Meloni vuole sostituire tutti i potentati con uomini di sua diretta fiducia, in modo da avere una maggiore coesione tra testa politica e apparato

Ci sono però ulteriori difficili intrecci che vanno tenuti in considerazione quando si parla delle nomine. Ad esempio se si parla di Agenzia delle Entrate e di Agenzia delle Entrate-Riscossione (due enti diversi che hanno però lo stesso presidente, cioè Ernesto Maria Ruffini) si scontrano forze opposte. Da un lato c'è il desiderio, di cui si diceva prima, di fare tabula rasa di tutto. Dall'altra ci sono delicati equilibri da tenere a mente: il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti, infatti, ha finora protetto Alessandro Rivera. Ma ora che il direttore generale del Tesoro ha ormai la valigia pronta, è facile pensare che il titolare del dicastero di Via XX Settembre voglia essere ascoltato su Ruffini.

Il quale è vicino al ministro leghista ma fa anche parte di una "cordata" vicina a Daria Perrotta, che dallo scorso 29 ottobre è a capo dell'Ufficio del Coordinamento legislativo del Ministero dell'Economia e delle Finanze, con interim dell'Ufficio legislativo. La quale è un perfetto grimaldello per cementare una vicinanza, per ora sfumata ma in futuro si vedrà, tra il centro-destra e Italia Viva. Attenzione: solo Italia Viva. Perché mentre Azione, per bocca di Carlo Calenda, si è lanciata in strali contro la Finanziaria, il partito di Renzi è stato più sfumato nei giudizi. Daria Perrotta, infatti, aveva lavorato al fianco di Maria Elena Boschi, come consigliera giuridica, quando la politica toscana era ministra delle Riforme

Se alla fine dovesse prevalere la linea dura di Giorgia Meloni ci sono diverse ipotesi sul tavolo. Due quelle interne: Paolo Valerio Barbantini, vice Direttore e capo della Divisione Contribuenti dal febbraio 2018 (andrà in scadenza l'11 febbraio 2024). La seconda è quella che porta a Paolo Savini, anch'egli vice Direttore e Capo della Divisione Servizi. Su questa nomina avrà un peso anche il viceministro dell'economia Maurizio Leo, il quale potrebbe fare il nome di un suo uomo di fiducia, Massimo Romano, già diretto dell'Agenzia o oggi direttore centrale delle Entrate. 

Infine rimane l'Agenzia del Demanio. Alessandra Dal Verme, riferiscono fonti qualificate, non pare avere sponde che la potrebbero salvare, ed è quindi destinata con ogni probabilità a lasciare il suo posto. I nomi che circolano sono due: Roberta De Robertis e Stefano Scalera. La prima è capo del personale dell'Agenzia del Demanio. Il secondo attualmente svolge le sue funzioni, di consulenza, studio e ricerca sulle attività connesse al PNRR e agli investimenti presso il Dipartimento del Tesoro. In aspettativa nel 2021 per ricoprire il ruolo di responsabile degli affari istituzionali dell’AS Roma, è stato Vice Capo di Gabinetto occupandosi di investimenti, PNRR ed innovazione; precedentemente, come Consigliere del Ministro dell’Economia e delle Finanze per l’attrazione degli investimenti.

Il calendario è preciso: prima Rivera, poi l'Agenzia delle Dogane, poi Entrate e Demanio. Antipasto gustosissimo del piatto principale: le partecipate (al momento solo Claudio Descalzi è sicuro di restare al suo posto) e la Rai.