Ferrari scivola a Piazza Affari, poi recupera. Video
PIAZZA AFFARI SI TINGE DI ROSSO/ Davanti al Palazzo della Borsa, come era avvenuto a New York in occasione della quotazione a Wall Street, è stata esposta l'intera gamma della casa di Maranello: una decina di modelli tra i quali l'ultima nata, la F12 Tdf. |
Piazza Affari accoglie la Ferrari tingendosi del rosso di Maranello. Il titolo del Cavallino debutta sulla Borsa italiana a 43 euro per azione, poi scivola in una giornata complicatissima in tutti i mercati mondiali, salvo poi recuperare l'equilibrio di inizio giornata e chiudere a +0,5%.
A Wall Street le azioni del Cavallino avevano chiuso a 48 dollari (circa 44 euro ad azione, con un debutto a 52 dollari ad azione lo scorso ottobre, pari a circa 47,73 euro) nell'ultima seduta dello scorso anno. La campanella di Piazza Affari aveva fatto segnare invece il tabellone con la sigla Race (la stessa che Ferrari ha sul Nyse) a 43 euro per azione, circa un euro in meno rispetto alla chiusura dell'ultima seduta dello scorso anno. La Rossa è sbarcata a Milano al termine del processo di separazione da Fca e si apre un nuovo capitolo della sua storia iniziata per opera di quell'Enzo diventato una leggenda dell'automobilismo mondiale.
Guarda il video dell'intervento del presidente del Consiglio Matteo Renzi alla cerimonia di apertura delle contrattazioni del titolo Ferrari a Piazza Affari
La cerimonia di quotazione a Piazza Affari del Cavallino Rampante è stata l'occasione per i vertici del gruppo automobilistico italo-americano e per il premier Matteo Renzi di sottolineare l'importanza dell'arrivo della Ferrari sul listino milanese. La quotazione, ha fatto presente il presidente del consiglio, e' "un gesto molto bello, molto importante e credo che debba essere seguito da altre realta' che sono quotate fuori dal Paese". "Io credo che la quotazione della Ferrari sia una straordinaria occasione per gli investitori, un momento nel quale l'Italia debba smettere di giocare con gli alibi. Sento spesso citare fattori esterni, ma i fattori esterni sono alibi per la pigrizia", ha proseguito Renzi. "L'Italia finalmente c'è in modo molto forte. Ritengo che ci sia moltissimo da fare, ma con la consapevolezza che l'Italia c'è. Il 2016 vorrei che fosse l'anno in cui smettiamo di rincorrere e iniziamo a correre piu' veloce degli altri".
"Per la Ferrari questo è un nuovo traguardo e una nuova partenza", ha invece scritto Sergio Marchionne, presidente della Ferrari e amministratore delegato di Fca, sul libro della cerimonia per la quotazione della casa di Maranello a Piazza Affari.
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