Economia

Fisco, metà del gettito statale dall'Irpef. A rischio 1 mln di autonomi-P.Iva

Unimpresa: sugli immobili grava una patrimoniale di 11 miliardi. Tra le tasse più esose Iva, Ires e le accise su benzina e altri prodotti petroliferi

"Per questi cinque milioni di lavoratori, che sono poi gli attori che hanno il merito di rappresentare il Pil reale del nostro Paese - spiega Filograna - non esiste ad oggi nessuna deroga covid, nonostante le nostre ripetute richieste, di sospensione per tutto l’anno delle formalità e pagamenti tributari. Queste formalità, chiamiamole così si ripetono mensilmente, con forme diverse, e continuano per tutto l’anno senza sosta e per tutta la vita aziendale, salvo suicidi, chiusure coatte, fallimenti o fughe all’estero. Una micro partita iva, che non può pagarsi il commercialista, impiegherebbe circa 120 ore al mese solo per adempiere alle formalità burocratiche. Insomma il 50% del proprio tempo da dedicare a produrre dev’essere utilizzato a riempire moduli, anche informatici, spesso incomprensibili e sbagliati. Mi domando perché si continuano a dare aiuti a spizzichi, lasciando angoscia nell’anima di milioni di Autonomi e Partite iva, già indebitate ed esasperate dalla mancanza di reale comprensione, affari ridotti e debiti accumulati.

“Basterebbe dire - conclude Filograna - tutte le micro partite iva che hanno avuto una riduzione del proprio fatturato del 20-30%, per Covid, sono esentate da tutte le incombenze tributarie, per tutto il periodo della pandemia. Una decisione che metterebbe in salvo un milione di chiusure di attività e 3-9 milioni di dipendenti".