A- A+
Economia
Follia Ue: ci chiede di ridurre il debito ma vuole che spendiamo in armi

Banca centrale europea e tassi

Uno degli elementi che ha fatto sperare, almeno per qualche mese, che la austerity europea fosse cosa del passato è stata la scelta della Banca Centrale Europea (Bce) di divenire compratrice di bond dei singoli stati. Di fatto un’operazione che ha dato respiro a tutti quegli stati, Italia compresa, che avevano un po’ di debito sovrano in vendita. È stata un’operazione di grande respiro internazionale che, almeno per un po’, ha fatto intravedere una visione europea finanziaria volta a incentivare la crescita tramite la condivisione del debito dei singoli stati. 

Quell’esperimento è terminato. A marzo Christine Lagarde, presidente della Bce, ha fatto presente che, stante la fine del programma di acquisti di bond europei, la sua banca non avrebbe alzato subito i tassi. Lagarde è stata di parola: i tassi sono stati aumentati, e continuano ad essere aumentati, a partire dal dicembre 2022; in parallelo con le operazioni della Fed americana. Inutile dire che un aumento del costo del denaro ha avuto un effetto a cascata: le banche centrali di ogni stato europeo si sono adeguate andando a stringere i cordoni della borsa alle singole banche retail. 

Ricordiamoci che abbiamo appena vissuto un momento di crisi finanziaria industriale, causata dal supporto finanziario bellico all’Ucraina e la guerra economica alla Russia (storico fornitore di materie prime a prezzi economici ai membri UE). Aumentare il costo del denaro sta implicando un raffreddamento del settore immobiliare (mutui e simili) e un rallentamento del settore manufatturiero (già colpito dai prezzi delle materie prime). La Germania in questi giorni registra una recessione e l’Italia, pur con un outlook positivo, ha appena confermato una rallentamento della crescita. 

Iscriviti alla newsletter
Tags:
armidebitoucrainaue





in evidenza
Matteo Berrettini is back, che balzo in classifica Atp: oltre 30 posizioni

Così è rinato il tennista azzurro

Matteo Berrettini is back, che balzo in classifica Atp: oltre 30 posizioni


motori
Luca de Meo CEO Renault: "serve flessibilità per la transizione ai veicoli elettrici"

Luca de Meo CEO Renault: "serve flessibilità per la transizione ai veicoli elettrici"

Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

© 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

Contatti

Cookie Policy Privacy Policy

Cambia il consenso

Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.