Economia
Gas, floppa il piano Ue sul price cap: bocciato da 15 Paesi. "É uno scherzo"
Buona parte dei 27 è arrivata al tavolo con posizioni molto critiche sulla proposta del tetto avanzata da Palazzo Berlaymont
Rispondendo alle domande dei giornalisti sulla soglia fissata dalla Commissione europea a 275 euro a megawattora e ritenuta dalla maggioranza dei Paesi troppo alta, Giegold ha declinato di trattare di "cifre" con i giornalisti. "Noi siamo costruttivi nei negoziati e qualunque sia il loro esito dobbiamo essere certi che non vi sia razionamento e che le salvaguardie siano in atto", ha insistito. "Per noi è importante che sia un tetto dinamico e non fisso.
E tutto questo è ancorato nella proposta della Commissione, quindi siamo aperti ai negoziati", ha spiegato ancora il segretario di Stato. "In Europa - ha aggiunto - ci si vede sempre due volte. Sappiamo tutti che siamo in un'unica grande rete e continueremo a trovare accordi, come ne abbiamo sempre trovati durante le crisi".
Più ferma la posizione dell'Olanda. Per Amsterdam la proposta della Commissione Ue comporta "un grande rischio di danneggiare la sicurezza energetica degli approvvigionamenti e anche la stabilità dei mercati finanziari. "Sono molto critico su questa proposta anche se da un punto di vista diverso rispetto ad alcuni miei colleghi", ha detto il ministro dell'Energia olandese, Rob Jetten, a margine della riunione straordinaria con gli omologhi europei a Bruxelles.
"Gli esperti ci avvertono che questo meccanismo di mercato può essere dannoso per la sicurezza" degli stock, "per la stabilità finanziaria, e dobbiamo tenerlo presente mentre discutiamo questa proposta", ha evidenziato ancora Jetten, indicando che l'Aja intende verificare "qualsiasi proposta sulla sicurezza dell'approvvigionamento" e che "ci saranno altri compiti a casa per la Commissione europea dopo questo incontro".
Ed è la Spagna a replicare. Secondo Madrid, "sarebbe un errore enorme approvare oggi gli aspetti di solidarietà e di acquisto congiunto, lasciando il tetto al prezzo del gas per dopo, quando proprio il prezzo del gas è la chiave di tutto ciò che ci accade in questo momento". Lo ha detto la ministra della Transizione Ecologica Teresa Ribera a margine della riunione straordinaria del Consiglio Affari Energia. Arriviamo a un Consiglio complicato.