Economia

La competenza batterà l'esperienza. Mondo del lavoro, ora cambia tutto

di Redazione Economia

Le sfide del mercato occupazionale nel 2024: le priorità per le aziende nella ricerca del personale

Hays, il mercato del lavoro è in grande evoluzione. Ecco quali sono le nuove priorità per le imprese

Carenza di personale, competenza preferita all’esperienza, più equilibrio tra persone e tecnologia e uso corretto dell’intelligenza artificiale, maggiore attenzione ai temi legati alla diversity, equity and inclusion e all’ambiente multigenerazionale, lavoro da casa e ritorno (obbligato) in ufficio: secondo la società di recruiting HAYS, sono queste alcune delle principali sfide che manager, capitani d’azienda, HR dovranno affrontare nel 2024 per attirare o trattenere i talenti. Un mercato, quello del lavoro, in continua evoluzione e che sta attraversando un momento positivo: considerando gli ultimi 20 anni, a febbraio 2024 ha registrato ben 23.738.000 occupati (quasi 1,5 milioni in più rispetto allo stesso mese del 2004) e un tasso di occupazione che ha toccato il 61,8% (nel 2004 era al 57,4%) [1]. Numeri molto positivi che si riflettono anche nelle previsioni per i prossimi mesi: secondo l’elaborazione di HAYS su base dati “Unioncamere-ANPAL, Sistema Informativo Excelsior”, da febbraio ad aprile le imprese prevedono di assumere ben 1,3 milioni di risorse, +9,5% rispetto allo stesso periodo del 2023.

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A livello territoriale, la regione con il più alto numero di nuovi ingressi previsti, sempre nel trimestre, è la Lombardia con 270.850 assunzioni, seguita dal Veneto (129.740) e dal Lazio (128.470), ma a crescere maggiormente rispetto allo stesso periodo del 2023 (più della media nazionale), sono la Liguria (+16,9%), la Valle d’Aosta (+16,3%) e la Campania (+16%). Entrando nel dettaglio dei principali trend del mercato del lavoro per il 2024, secondo l’analisi della società di recruiting HAYS, nel 2024 si assisterà a un vero cambio di paradigma nella ricerca di talenti: per il 75% dei responsabili delle selezioni, infatti, le competenze avranno un peso nettamente maggiore rispetto all’esperienza, diventando così una priorità assoluta per la propria azienda. Ma proprio la carenza di personale con competenze in alcuni ambiti, come quelle legate all’informatica (indicato dal 62% dei senior decision maker di tutto il mondo), sarà una delle principali sfide per il 2024.

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Un altro trend da considerare per i prossimi mesi è quello relativo all’equilibrio tra persone e tecnologia, soprattutto dopo lo sviluppo dell’intelligenza artificiale. Nel 2024 l'IA farà un ulteriore balzo in avanti, supportando le imprese in ogni tipo di attività per aumentare la produttività. Ma le aziende dovranno assicurarsi che questa tecnologia venga sfruttata in modo appropriato e che le persone la vedano come un aiuto, non come una minaccia. Negli ultimi anni è cresciuta anche la sensibilità verso i temi legati all’inclusione, ma a oggi ben il 44% dei dipendenti si sente escluso dalle iniziative di diversity, equity and inclusion (DE&I) della propria azienda. Una cultura aziendale inclusiva può ridurre del 50% il turnover dei dipendenti, pertanto nel 2024 ci si aspetta di registrare una maggiore attenzione all'integrazione di iniziative di DE&I.