Economia
Hotel, prezzi folli per l'estate. Ma l'Europa fa il boom di turisti (+20%)
L'indagine di Allianz Trade mette in evidenza come, nonostante i forti rincari, l'Europa continui ad attirare turisti grazie alla bellezza delle proprie terre
Ciò rischia di provocare una dipendenza strutturale dai turisti stranieri e una crescente vulnerabilità agli shock esogeni (come insegna la pandemia). Si corre anche il rischio di perpetuare i problemi del mercato del lavoro come la prevalenza di posti poco qualificati e un altrettanto bassa produttività. Nel frattempo, l'Europa meridionale dovrebbe investire nel turismo sostenibile per garantire la conservazione degli ambienti naturali e del patrimonio culturale per le prossime generazioni, ragionando su un miglioramento delle infrastrutture.
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“In Italia, – ha spiegato Maddalena Martini, Senior Economist per l’Italia e la Grecia di Allianz – il turismo è una componente importante per la crescita del Paese, impiega direttamente più di due milioni di persone e contribuisce al 9% circa dell’occupazione nazionale. In particolare, la componente domestica del turismo rappresenta la parte dominante del settore, trend che ha visto un’ulteriore crescita dalla pandemia. Una solida domanda durante l’estate, che supporta la componente delle esportazioni di servizi, potrà compensare l’indebolimento generale dei consumi colpiti dall’inflazione e dal rialzo dei tassi di interesse, portando il Pil dell’Italia a crescere intorno al 1% quest’anno”.
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Oltre ai rincari degli alimentari, l'alloggio è diventato più costoso, condizionato da una domanda “alle stelle” e dal deciso aumento delle tariffe degli hotel, per far fronte a bollette energetiche più elevate. La tariffa giornaliera per una camera d'albergo in media è balzata a 212€ nel primo trimestre dell’anno, in rialzo, confrontando i 156€ nel 2022 e i 129€ del 2021.
Ma ciò non ha scoraggiato viaggiatori: anche il tasso medio di occupazione negli alberghi continua ad aumentare (dal 48% del 2021 al 62% di oggi, il "normale" pre-pandemia era del 71%). Si prevede che i viaggi all'interno dell'Europa cresceranno del 20% quest’anno, per circa 515 milioni di arrivi (rappresentando l'89% del 2019) e del 14% nel 2024.