Economia
Il vino del Lazio continua la sua crescita: ecco tutti gli obiettivi
Crescita e posizionamento sui mercati internazionali sono i principali traguardi inseguiti
Il comparto vinicolo del Lazio: crescita e posizionamento sui mercati internazionali sono i principali obiettivi
Il Lazio ha partecipato a Vinitaly 2023 con un padiglione di 1800 mq, allestito in collaborazione con Arsial (Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l’Innovazione dell’Agricoltura del Lazio), che vi ha investito 1 milione di euro. Un investimento oculato, vista la presenza, all’interno del padiglione stesso, di uno spazio per i numerosi buyers internazionali convenuti alla fiera di Verona.
Nel Lazio la superficie vitata è di 18mila ettari, pari al 3% di quella nazionale
A Vinitaly il Lazio ha portato la rappresentanza delle sue migliori produzioni vinicole; le aziende sono 19mila con una produzione media annua di 1 milione di quintali di uva, mentre le cantine sono 450 con una produzione media annua di 800 ettolitri di vino, di cui il 75% sono bianchi e il 70% rivendicato a DO/IG regionale. Il Lazio ha una superficie vitata di quasi 18mila ettari (il 3% a livello nazionale), per il 50% collinare mentre la rimanente parte è suddivisa a metà tra pianura e zone montuose. I vigneti si collocano per il 70% in collina e per il 30% in zone pianeggianti. Il fatturato della produzione di uve è pari a circa 230 milioni di euro (il 6,6% sul comparto agricoltura regionale e il 3% sul comparto vitivinicolo nazionale); il ricavo medio per vigneto è di 4.350 euro ad ettaro.
I vini laziali piacciono anche oltreconfine: nel primo semestre 2022 le esportazioni hanno raggiunto i 47 mln di euro, +11% rispetto allo stesso periodo del 2021. I vini bianchi Lazio DOP hanno fatto registrare esportazioni per 5 mln di euro, +15% rispetto al 2021 (Fonte: Ismea). L’antica tradizione vinicola del Lazio è confermata da svariati scrittori latini, tra i quali Catone, Columella, Plinio, Strabone, Virgilio, Marziale.