Economia

Immobiliare, compravendite a picco. Ma Milano fa storia a sé, prezzi folli anche in periferia

di Redazione Economia

Nella capitale economica la tipologia più richiesta è il bilocale (47%), mentre nel resto del paese rimane il trilocale

Immobiliare, a Milano prezzi folli anche in periferia. Bologna la città dove le case si vendono più velocemente

Milano resta la regina del mercato immobiliare in Italia anche se in rallentamento dopo l'accelerazione degli anni passati. Il dato emerge dall'analisi effettuata dal gruppo Tecnocasa. E dunque anche se le compravendite sono in calo i prezzi, anche nel 2024, restano in crescita dell'1,3% anche se il risultato migliore, per quanto riguarda i prezzi, spetta a Firenze che ha fatto segnare un 3,2% mentre Roma fa peggio con un +0,6%.

"Nel primo semestre dell'anno le compravendite residenziali in ltalia sono state 341.094- ha detto Fabiana Megliola responsabile dell'ufficio studi di Tecnocasa- in ribasso del 2,8% rispetto allo stesso semestre del 2023.

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Nelle città capoluogo la contrazione dei volumi è stata del 3,8%, in quelle non capoluogo del 2,3%. Da registrare che, con il calo dei tassi, il secondo trimestre del 2024 ha visto una ripresa delle transazioni pari a +1,2%, con un maggior dinamismo delle compravendite supportate dai mutui". E per fine anno la previsione è di arrivare a circa 700 mila compravendite.

Milano comunque fa storia a sé. Infatti nella capitale economica d'Italia la tipologia più richiesta è il bilocale (47%), mentre nel resto del paese rimane il trilocale. I motivi sono legati ai prezzi al metro quadro ma anche al fatto che a Milano ci sono più nuclei familiari monocomponenti. La componente prezzo, a Milano quello medio al metro quadro si aggira intorno ai 4.300 euro, ha spinto le compravendite nell'hinterland con il risultato di vedere i prezzi in periferia aumentare del 35% in 5 anni contro l'11,5% del centro città.

Da segnalare anche la realizzazione di una nuova linea di metropolitana che collega l'aeroporto Forlanini con Lorenteggio che ha favorito la rivalutazione degli immobili in quelle zone. Mentre per trovare qualche occasione, secondo lo studio di Tecnocasa, bisogna guardare alla zona Corvetto e Scalo di Porta Romana mentre lo scalo Farini ha già subito una notevole rivalutazione. Per quanto riguarda i tempi di vendita sono di 105 giorni nelle grandi città ma Bologna e Milano sono le città in cui si vende più velocemente, con tempistiche rispettivamente di 68 e 81 giorni, anche se in aumento di 12 e 13 giorni rispetto a un anno fa.

A Milano, tra l'altro, la percentuale di persone che acquista per investimento è superiore rispetto ad altre città anche se in calo essendo passata dal 40% del 2023 al 30% del 2024. La maggior motivazione all'acquisto immobiliare resta comunque quella residenziale. Le previsioni vedono compravendite ancora in leggero calo ma prezzi in aumento con Milano che guida la classifica con crescite tra il 2 e il 4% contro l'1 e il 3% della media nazionale. Anche i canoni di locazione a Milano, molto cresciuti negli ultimi anni, sono visti in rialzo. Anche in questo caso la capitale lombarda fa storia a sé.

La richiesta di case in affitto viene fatta al 48% dei casi da lavoratori in trasferta e solo al 37% come scelta abitativa delle famiglie mentre il 14% delle richieste viene fatta dagli studenti. E i tempi di locazione sono in media pari a 39 giorni. Tra i capoluoghi in cui i prezzi sono cresciuti più della media si segnalano Siracusa, Ferrara, La Spezia e L'Aquila. Valori in ascesa anche per le abitazioni di nuova costruzione che chiudono con un aumento dell'1,1%.

La sensibilità per il nuovo, cresciuta durante il lockdown, continua ad acuirsi. La casa green piace e c'è un'attenzione crescente verso la certificazione energetica dell'immobile, spinta anche dai mutui cosiddetti "verdi" che sono agevolati rispetto a quelli concessi per abitazioni in classi energetiche più alte ossia F e G, che rappresentano comunque ancora il 70% del patrimonio immobiliare in Italia.