Economia

L'Europa bacchetta l'Italia: "Preoccupa la tendenza ad accumulare debito"

"Non siamo preoccupati nell'immediato, ma la direzione è sbagliata. Bisogna stabilire un limite oltre il quale si finisce in guai seri"

European Fiscal Board: "Nessun timore immediato sul debito dell'Italia, ma la direzione è sbagliata"

"Non siamo preoccupati nell'immediato per il debito ma quello che ci preoccupa è la tendenza a continuare ad accumulare debito". Lo ha dichiarato il presidente dell'European Fiscal Board, Thygesen Niels, alla presentazione del rapporto annuale 2022 dell'organo di consulenza fiscale della Commissione.

"Quello che vediamo, anche nelle stime, è che il debito continua ad aumentare nonostante l'alto livello di inflazione che dovrebbe favorire maggiori entrate pubbliche", ha spiegato.

"Non ci sono immediate preoccupazioni ma la direzione non è la giusta. La difficoltà che affrontiamo è stabilire quale sia il limite per il debito pubblico, quale cifra oltre la quale si finisce in guai seri. Ci serve questa nozione del limite", ha spiegato Xavier Debrun, membro del board dell'Efb.

"C'è solo una stima da prendere cum grano salis che dice tra il 170 e 200%. Il punto è che non bisogna lasciare la responsabilità fiscale ai mercati perché quando loro reagiscono all'aumento del debito, la situazione si complica", ha evidenziato.

"Siamo in una fase di aumento dei tassi di interesse e questo porterà ad aumento del costo del debito. Ma la valutazione che fanno i mercati, quando si tratta di debito, calcolano i tassi attuali anche per il debito pregresso e questo portano ad alimentare una reazione di panico", ha fatto notare, Roel Beetsma, economista del Fiscal board europeo.