Economia

Anche l'Ocse crede nell'Italia: Pil in rialzo ma il Pnrr è in ritardo

di Redazione Economia

Secondo l'Ocse il 2023 si chiuderà con un Pil al +1,2% per l'Italia che fa meglio dell'Europa. L'inflazione è ancora troppo alta: è stimata al 6,4%

L'Ocse rileva diffusi sui ritardi sulle spese dei piani del Pnrr e chiede al governo di sostituire "i progetti in realizzabili" con altri progetti praticabili, rafforzando al tempo stesso l'efficienza della Pubblica amministrazione e la sua capacità di gestire le spese previste dal piano. "Le spese sui fondi di NextGenerationEU sono ben indietro rispetto al previsto, con la spesa cumulata a fine 2022 circa il 50% al di sotto dei piani iniziali, che prevalentemente riflette ritardi sull'attuazione degli investimenti dei progetti di investimento pubblico", afferma l'Ocse.

"La soluzione dovrebbe essere di rimpiazzare rapidamente i progetti irrealizzabili con piani realizzabili - afferma l'ente parigino - e rafforzare la capacità della Pubblica amministrazione di gestire efficientemente e attuare i progetti di spesa pubblica previsti dal Pnrr. È cruciale che questi progetti includano spese su infrastrutture per facilitare le transizioni digitali e verde, così come l'espansione degli asili nido per promuovere la partecipazione al mercato del lavoro delle donne in un contesto di rapida riduzione della popolazione in età lavorativa".