Economia

Nomine, chi vince e chi perde: Donnarumma il grande sconfitto, Salvini al top

di Marco Scotti

Giorgia Meloni meno "donna sola al comando" e più leader della squadra di governo. Vincono Scaroni e Cattaneo, male la presenza femminile

Vince anche Flavio Cattaneo che, smascherato da Affaritaliani a novembre del 2022, ha smentito per mesi, sempre meno convintamente. Ma chi l’ha incontrato nelle scorse settimane ha capito che stava bluffando. Conosceva a menadito i conti dell’azienda guidata da Francesco Starace e aveva già in mente come e dove intervenire per abbattere il debito. Con la pazza idea, in realtà mai smentita, di trovare il modo di fondersi con Eni e creare un gigante energetico da oltre 110 miliardi di capitalizzazione in Borsa e le spalle sufficientemente larghe per navigare i diversi business del comparto. Fantascienza? Anche pensare che potesse abbandonare il suo rifugio dorato tra Italo e il suo fondo d’investimento sembrava esserlo. Eppure… 

A proposito dell’azienda di treni: i cinque anni canonici che il fondo Gip si è dato per rientrare dell’investimento profuso scadono in estate. Anche in questo caso non è difficile pensare che i tempi siano maturi per una cessione, magari per una cifra vicina ai 5 miliardi. Cattaneo detiene il 7,7% dell’azienda insieme ai soci storici Luca Cordero di Montezemolo, Alberto Bombassei, Gianni Punzo, Isabella Serignoli e Pensinsula Capital. Calcolatrice alla mano, sarebbero circa 385 milioni di euro se la quota venisse venduta interamente. E a quel punto il neo amministratore delegato di Enel potrebbe dormire davvero tra due guanciali.