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Banca Ifis, NPL Meeting: nel 2023 tasso di deterioramento del credito all’1,2%

Claudia Mosca e Irene Fazari

Geertman (Banca Ifis): "Il nostro Market Watch evidenzia un trend positivo del flusso di nuovo deteriorato per gli anni a venire"

Banca Ifis, NPL Meeting 23: lo scenario italiano nel mercato Npl; tasso di deterioramento del credito al minimo storico dal 2006

Si è tenuta oggi 22 settembre a Villa Erba (Cernobbio) la 12esima edizione di “NPL Meeting”, l'appuntamento annuale di Banca Ifis dedicato all’analisi del mercato del credito deteriorato. L'evento, che ha visto la presentazione del “Market Watch Npl: scenario 2023-2025”, ha l'obiettivo di offrire un quadro completo sul mercato italiano degli Npl, ponendo l'accento sulla situazione attuale, sulle ipotesi per il futuro e sul ruolo che la Banca ricopre in questo contesto. 

Negli ultimi 8 anni, l’industria italiana del credito deteriorato ha contribuito a generare 55 miliardi di euro di riduzione dello stock Npe, portandolo dai 361 miliardi di euro di inizio 2015 ai 306 miliardi di euro di fine 2022. Nello stesso periodo, gli operatori specializzati nel mercato degli Npl hanno favorito il processo di de-risking degli istituti bancari italiani, con 352 miliardi di euro di crediti deteriorati transati tra il 2015 e il 2022. Secondo quanto emerso dal Market Watch, a fine 2023 il tasso di deterioramento del credito delle banche italiane si dovrebbe attestare all’1,2%, raggiungendo un livello inferiore ai minimi storici registrati nel 2006.

L’analisi di Banca Ifis ha poi acceso i riflettori sul percorso di de-risking delle banche italiane: un percorso che non trova eguali in Europa e che ha messo il sistema finanziario nazionale nelle condizioni di generare una migliore qualità del nuovo credito, come dimostrato dall’evoluzione dell’Npe ratio. Quest'ultimo è infatti diminuito di quasi 14 punti percentuali, passando dal 17% del 2015 al 3,1% del 2022, con un'ulteriore diminuzione prevista per fine 2023, quando dovrebbe attestarsi al 3%.

Nel corso dell’evento, aperto da Ernesto Fürstenberg Fassio, Presidente di Banca Ifis, sono intervenuti anche il Ministro della Giustizia Carlo Nordio, che ha affrontato come la riforma della giustizia possa contribuire a rendere più efficiente la gestione dei crediti deteriorati; e il Viceministro delle Imprese e del Made in Italy Valentino Valentini, che ha delineato lo stato di salute delle imprese italiane e la loro resilienza agli shock energetici, inflattivi e alle tensioni geopolitiche grazie alla competitività del Made in Italy.