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Banca Ifis, utile netto in crescita del 31,4% a 45,9 milioni
Geertman (Banca Ifis): "Vogliamo affermarci come punto di riferimento per le PMI italiane, accompagnandole nelle sfide che il mercato pone loro davanti"
Banca Ifis: l’utile netto del primo trimestre, in crescita del 31,4% a 45,9 milioni di euro, conferma la forte accelerazione della redditività
Il Consiglio di Amministrazione di Banca Ifis, ha approvato i risultati relativi al primo trimestre 2023: “Il primo trimestre 2023 ha confermato l’ulteriore accelerazione della redditività di Banca Ifis, guidata dall’andamento favorevole dei ricavi e dal basso costo del credito. La strategia individuata nel Piano Industriale 2022-2024 e focalizzata sulla valorizzazione del nostro modello di business ci ha portato a rafforzare ulteriormente il rapporto tra rischio e rendimento anche in relazione all’attuale fase di incertezza del contesto macroeconomico globale", dichiara Frederik Geertman, Amministratore Delegato di Banca Ifis.
"Il nostro portafoglio", prosegue Geertman, "è prevalentemente composto da attivi a breve scadenza, crediti di qualità, in larga misura garantiti, e depositi diversificati sia per scadenza che per canale di raccolta: per questi motivi guardiamo con positività al prosieguo dell’anno in corso nel quale puntiamo con decisione a raggiungere i target di utili, già rivisti al rialzo rispetto agli obiettivi annunciati nel Piano Industriale. Vogliamo posizionarci sempre più come il punto di riferimento per le piccole e medie imprese italiane, accompagnandole nelle sfide che il mercato pone loro davanti. Il tutto rafforzando ulteriormente la nostra già elevata capacità di remunerare gli azionisti che già nel 2022 ci ha portato ad essere la prima Banca in Italia per dividend-yield”,
Nel primo trimestre del 2023, l’utile netto del Gruppo Banca Ifis si è attestato a 45,9 milioni di euro, registrando una crescita del 31,4% rispetto ai 34,9 milioni di euro dello stesso periodo dello scorso anno. I ricavi del Settore Commercial & Corporate Banking, in crescita del 19,0% rispetto al primo trimestre 2022, riflettono la positiva correlazione della Banca al rialzo dei tassi di interesse (l’85% del portafoglio crediti commerciali è a tasso variabile). I volumi del Factoring e del Leasing, strettamente legati agli importi delle fatture e al prezzo dei beni sottostanti, hanno evidenziato una dinamica favorevole, riflettendo direttamente l’aumento dell’inflazione e le nuove iniziative commerciali.