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EastWest Coffee: Tarquini di Confindustria analizza il panorama delle PMI italiane e le sfide della competitività in Europa

L’Italia è un paese dominato da micro, piccole e medie imprese, con circa 3 milioni di realtà, rispetto alle poco più di 900.000 in Germania

di Redazione Corporate

EastWest coffee: Tarquini di Confindustria analizza le sfide e la competitività delle PMI italiane per il futuro dell’economia nazionale

Si è tenuto martedì 21 gennaio, presso la sede romana di EastWest, il terzo appuntamento dell’EastWest Coffee, evento che ha visto il direttore generale di Confindustria, Maurizio Tarquini, come special speaker. L’incontro, moderato da Giuseppe Scognamiglio, CEO di EastWest, ha portato in primo piano le sfide e le opportunità che le piccole e medie imprese italiane (PMI) devono affrontare in un contesto europeo sempre più competitivo.

Il dibattito si è concentrato sul ruolo fondamentale delle PMI, che continuano a essere il cuore pulsante dell’economia italiana. Nonostante una contrazione del panorama manifatturiero tra il 2011 e il 2022, le PMI italiane hanno saputo distinguersi per efficienza, superando in termini di produttività le imprese francesi e tedesche. Un risultato che riflette il forte impegno del nostro paese nel garantire alle piccole e medie realtà la capacità di adattarsi ai cambiamenti e innovare costantemente.

Tuttavia, l’Italia si trova in una posizione di svantaggio rispetto ad altri paesi europei, come la Germania, che può contare su un numero molto maggiore di grandi imprese (4.500 in Germania contro le 1.517 in Italia). L’Italia, infatti, è un paese dominato da micro, piccole e medie imprese, con circa 3 milioni di realtà, rispetto alle poco più di 900.000 in Germania.

Nonostante questi numeri, le PMI italiane sono protagoniste indiscusse nel panorama dell’export. Nel 2024, infatti, le micro e piccole imprese italiane hanno esportato 1,2 miliardi di euro nel settore manifatturiero, un incremento di 600 milioni rispetto all’anno precedente. Con questo risultato, l’Italia ha scalato posizioni nella classifica mondiale dei leader dell’export, passando dall’ottavo al quarto posto, con un focus particolare sul settore manifatturiero.

Guardando al futuro, Tarquini ha sottolineato che per le PMI italiane è cruciale un rafforzamento delle politiche di supporto, focalizzandosi su innovazione e digitalizzazione. È necessario migliorare l'accesso delle PMI a risorse finanziarie e manageriali per colmare il gap di produttività rispetto alle grandi aziende e ridurre la dispersione di capitali verso fondi esteri.

L'espansione delle PMI all'estero, la creazione di una catena del valore e il rafforzamento della presenza sui mercati internazionali sono tra gli obiettivi chiave per migliorare la competitività. Inoltre, un adeguato allineamento dei salari alla produttività sarà fondamentale per ridurre il divario competitivo con altri Paesi e favorire la sostenibilità economica delle imprese italiane.

Tra i partecipanti all’evento anche Marco Dau, AD di talet-e, start-up che sta innovando nel settore della mobilità sostenibile, e Nicola Venuto, Founder e CEO di Newtron Group, che ha evidenziato la difficoltà delle imprese italiane di competere con quelle estere, a causa di un basso livello salariale e della mancanza di competenze specifiche. L’appuntamento ha rappresentato un’opportunità di confronto per le PMI italiane, che si confermano essere una delle eccellenze del Made in Italy, e per il settore imprenditoriale che deve affrontare sfide cruciali per rimanere competitivo a livello internazionale.