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Terna: entro il 2030 taglio del 30% delle emissioni di CO2
Coerentemente con gli obiettivi dell’ONU, Terna si impegna a diminuire l’impronta carbonica con un progetto sottoposto alla Science Based Target Initiative
Terna e Giornata Mondiale della Terra: entro il 2030 meno 30% delle emissioni di CO2, rete elettrica sempre più sostenibile.
Terna, in occasione della Giornata Mondiale della Terra, lancia il suo nuovo piano di riduzione della CO2: entro il 2030 la società che gestisce la rete elettrica di trasmissione nazionale si impegna a tagliare di circa il 30% rispetto ai livelli del 2019 le proprie emissioni inquinanti, per un valore pari a circa 460 mila tonnellate annue di anidride carbonica equivalente in meno in atmosfera.
Coerentemente con la propria strategia di sostenibilità e in linea con quanto stabilito nell’Accordo di Parigi, Terna ha adottato uno Science-Based Target (SBT) impegnandosi concretamente a ridurre le emissioni delle proprie attività, per una transizione ecologia verso un’economia low carbon. Le azioni che Terna ha deciso di mettere in campo nel suo piano “science-based” - presentato con il supporto della società di consulenza Carbonsink - riguardano, nello specifico, l’accelerazione degli investimenti per lo sviluppo della rete elettrica per favorire la piena integrazione delle fonti di energia rinnovabile e ridurre le perdite di rete, attività per l’efficientamento dei consumi elettrici ed energetici, il contenimento delle perdite di gas climalteranti (SF6) utilizzati in alcuni impianti, il taglio delle emissioni della flotta aziendale e in generale quelle legate alla mobilità dei dipendenti. Inoltre, l’azienda ha deciso di avviare interventi di tutela e valorizzazione ambientale, tra cui programmi di piantumazione di alberi sul territorio italiano in collaborazione con la società AzzeroCO2 oltre a un progetto di economia circolare traguardato al 2030.
Attualmente sono solo 10 le aziende italiane sulle oltre mille complessive a livello globale che hanno sottoscritto un SBT con obiettivi validati. I target adottati da Terna, coerenti con lo scenario definito “well below 2°C” ovvero conformi alle direttive raccomandate dagli scienziati per mantenere l’aumento delle temperature globali al di sotto di specifici limiti, saranno esaminati e valutati dalla Science Based Targets Initiative (SBTI). L’istituzione, nata dalla collaborazione tra Climate Disclosure Project (CDP), United Nations Global Compact (UNGC), World Resources Institute (WRI) e WWF, attesta l’impegno da parte delle aziende nella riduzione delle emissioni di gas a effetto serra e favorisce azioni ambiziose nella lotta ai cambiamenti climatici nel settore privato per limitare l’innalzamento della temperatura a livello globale in linea con i target fissati dall'Accordo di Parigi sul clima del 2015 e con quanto ritenuto necessario dalle più recenti