Economia
Pace fiscale, Dinoi (Aepi): "Bene il rinvio, ma serve una sanatoria per le rate saltate"
L'appello: razionalizzare le scadenze e ridurre la pressione fiscale
Pace fiscale, rinvio e sanatoria rate saltate essenziali per i contribuenti
"Abbiamo molto apprezzato il rinvio della quinta rata della rottamazione quater al 15 settembre - ha dichiarato Mino Dinoi, Presidente AEPI, Confederazione che raccoglie le Associazioni Europee di Professionisti e Imprese. "Tale rata, infatti, sarebbe scaduta in coincidenza con le imposte sui redditi, gravando ulteriormente sui contribuenti. Si spera che anche questa volta venga data la possibilità di sanare la rata saltata, per non perdere il beneficio offerto dalla rottamazione stessa. Aepi aveva già dato un suo contributo in fase di presentazione della riforma fiscale in merito al concordato preventivo biennale e siamo lieti che sia stato recepito e inserito in quanto proposto dal Senato con il Presidente della Commissione Finanze e Tesoro Massimo Garavaglia.
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Questo potrebbe portare ad una maggiore attenzione da parte di imprese e professionisti, che inizialmente avevano mostrato un certo disinteresse. Bene anche il rinvio al 31 ottobre per l'invio delle dichiarazioni dei redditi, ma resta fondamentale la necessità di una vera semplificazione e razionalizzazione delle scadenze fiscali. Qualche passo avanti è stato fatto - aggiunge Dinoi - come dimostra l'abrogazione del redditometro, strumento ampiamente superato sul quale AEPI si era già espressa in modo molto chiaro, così come il maggior incasso delle imposte di questo semestre, ma lanciamo un appello al Governo e alla Presidente Giorgia Meloni affinché venga introdotta al più presto una significativa diminuzione della pressione fiscale, senza la quale tante piccole e medie imprese, vera ossatura economica del Paese, saranno costrette alla chiusura".