Economia
Pensioni, Opzione donna ancora in alto mare: spunta una nuova ipotesi. Novità
Si scalda di nuovo il capitolo pensioni: maggioranza e governo stanno ancora ragionando sulla possibilità di modificare Opzione donna
Pensioni, Opzione donna: spunta l'ipotesi di una proroga semestrale secca. Le novità
Non c'è pace per Opzione donna. Il prepensionamento anticipato riservato alle sole lavoratrici, sia del settore privato che pubblico, che consente di uscire dal lavoro con uno sconto medio di 53 mesi, ovvero poco più di quattro anni, rispetto ai requisiti ordinari, non trova ancora una quadra. Maggioranza e governo stanno infatti ancora ragionando sulla possibilità di modificare (davvero oppure no) Opzione donna. Vediamo nel dettaglio le principali novità.
Pensioni Opzione donna, la proposta in manovra
L'attuale manovra economica, in discussione al Parlamento ed emendabile entro il 31 dicembre, varata dal governo, che cosa ha stabilito? L'esecutivo Meloni, nella nuova Legge di Bilancio, ha di fatto prolungato di un anno Opzione donna, ma con una maggiore "stretta" su due principali fronti. In primis, il canale di uscita anticipata dal lavoro è riservato solo a tre diverse categorie di lavoratrici: caregiver, portatori di invadilità e dipendenti di aziende che hanno dichiarato uno stato di crisi.
Oltre a questi prerequisiti va considerata l'età anagrafica (e il numero di figli). L'età è stata fissata a 60 anni con una clausola: può scendere di un anno per ogni figlio, fino a un massimo di due. Una scelta che secondo alcuni risulta discriminatoria, finalizzata a penalizzare le donne senza figli.