Economia

Poste, in arrivo Gallia. Ma slitta la seconda tranche in Borsa. Rumors

Poste Italiane, si fa strada l'ipotesi di un cambio ai vertici. Come cambia il gruppo se Francesco Caio va in Leonardo

Sale la tensione politica all'interno della maggioranza che sorregge il governo Gentiloni e Poste Italiane torna a mostrare un andamento prudente a Piazza Affari, restando al di sotto dei 6 euro per azione. Secondo le ultime voci circolate a Piazza Affari, l'attuale numero uno del gruppo, Francesco Caio, potrebbe essere il manager scelto per sostituire Mauro Moretti alla guida di Leonardo (l'ex Finmeccanica). 

Se così fosse, nel risiko delle poltrone pubbliche, Fabio Gallia, attuale amministratore delegato di Cassa depositi e prestiti, potrebbe subentrare a Caio e secondo alcuni questo rallenterebbe il previsto arrivo della seconda tranche di privatizzazione sul mercato, finora attesa prima della pausa estiva, tra fine giugno e inizio luglio visto che l'alternativa, il collocamento di una prima tranche di Ferrovie dello Stato o lo spin-off e sbarco sul listino dell'Alta Velocità, appare più complicato da mettere a punto in tempi brevi.

L'obiettivo dichiarato del Tesoro, dopo il collocamento, a 6,75 euro per azioni, della prima tranche pari al 35,5% del capitale nel 2015 e la cessione proprio a Cassa depositi e prestito lo scorso anno di un ulteriore 30%, è quello di collocare il restante 29,7% di capitale incassando circa 2,5 miliardi (non è però chiaro se tale cifra comprende o meno il dividendo). Per riuscirci, hanno calcolato gli analisti di Websim, i titoli andrebbero collocati ad almeno 6,45 euro l'uno, circa un 8% sopra gli attuali livelli di quotazione.

Considerando però che un collocamento di tale portata per raccogliere il maggior numero di adesioni possibili viene solitamente effettuato a sconto rispetto alle quotazioni, ci si dovrebbe attendere una risalita del titolo Poste Italiane verso i 6,75-6,80 euro per azione, vale a dire un 13%-15% sopra i livelli attuali, cosa che appare complicata, fanno notare gli analisti che seguono il titolo Poste, se a breve si assistesse ad un cambio ai vertici come quello ipotizzato.

(Segue...)