Economia

Rider, l'Ue lancia le nuove regole: i criteri per l'assunzione da dipendenti

Sono più di 28 mln i fattorini che in Europa lavorano per 500 piattaforme digitali diverse. Di questi 5,5 mln non sono correttamente classificati

"Le piattaforme di lavoro digitali svolgono un ruolo importante nella nostra economia in quanto apportano innovazione, creano posti di lavoro e contribuiscono a soddisfare la domanda dei consumatori. Le persone sono al centro di questo modello imprenditoriale e hanno diritto a condizioni di lavoro dignitose e alla protezione sociale", ha dichiarato il vice presidente della Commissione europea, Valdis Dombrovskis.

"Per questo motivo proponiamo oggi nuove norme affinche' le piattaforme di lavoro digitali abbiano maggiori certezze di crescita e affinche' siano tutelati i diritti delle persone che lavorano nell'economia delle piattaforme, in modo che tutti possano trarre il massimo vantaggio da questa opportunita'", ha spiegato  Dombrovskis. 

Di conseguenza - sostiene la Commissione - ad alcune persone che lavorano attraverso piattaforme digitali vengono negati i diritti sociali e lavorativi che deriverebbero da uno status occupazionale. Tra questi, il diritto a un salario minimo (ove esiste), la contrattazione collettiva, l'orario di lavoro e la tutela della salute, il diritto a ferie retribuite o un migliore accesso alla protezione contro gli infortuni sul lavoro, la disoccupazione, la malattia e la pensione di anzianita'.