Economia
Starace: "Enel si è aggiudicata 3,5 mld del Pnrr per lo sviluppo delle reti"
Ma gli investimenti potrebbero più che raddoppiare, fino a 5 miliardi aggiuntivi, con i fondi di RepowerEu.
Enel, Starace: "Ci siamo aggiudicati 3,5 miliardi del Pnrr per il potenziamento delle reti"
Enel si è aggiudicata 3,5 miliardi sui 4 miliardi destinati dal Pnrr al potenziamento delle reti. Ma gli investimenti potrebbero più che raddoppiare, fino a 5 miliardi aggiuntivi, con i fondi di RepowerEu. "Stiamo parlando di questa ricalibrazione delle risorse con il ministro Fitto", annuncia in un'intervista al Sole 24 Ore l'ad di Enel, Francesco Starace. I fondi del Pnrr serviranno "al rafforzamento della capacità delle reti di bassa e media tensione, che portano l'energia a case e imprese, di accogliere la produzione di impianti rinnovabili distribuiti. E per sostenere l'elettrificazione dei consumi energetici, dando più capacità a chi ne fa richiesta in termini di aumento di potenza per 1,5 milioni di punti di consegna. E ancora, per aumentare la resilienza della rete su tutto il territorio nazionale per fare fronte agli eventi metereologici straordinari. Il bando è uscito con un annodi ritardo, ma finalmente ci siamo: sono partiti i lavori in tutta Italia su 24 progetti. C'è una concentrazione nel Mezzogiorno: 1,7 miliardi va a Sicilia, Calabria, Basilicata, Puglia, Campania, Sardegna, Abruzzo e Molise, dove c'era più necessità soprattutto per la resilienza. Ai fondi del Pnrr si aggiunge una quota del 10%, per 350 milioni, riconosciuta dall'Arera come incentivo per completare i lavori nei tempi previsti".
II governo è al lavoro per riallocare i fondi del Pnrr che si teme non si riescano a spendere e per potenziare gli interventi coni fondi dl RepowerEu. Anche Enel sarà coinvolta? "Su questi temi è già in corso il dialogo con il ministro per gli Affari europei, Raffaele Fitto che se ne sta occupando in modo specifico. Abbiamo verificato che nel caso in cui i fondi di RepowerEu possano essere spesi tra il 2023 e il 2027 potremmo fare ulteriori investimenti tra 2 e 4 miliardi, sia per la resilienza che per assorbire capacità rinnovabile. Se invece, come si sta ragionando di fare, si estendesse il periodo temporale fino al 2030, gli investimenti potrebbero essere tra 3 e 5 miliardi. La possibilità di investire di più si sta rivelando fondamentale perché con la crisi dell'energia sono esplose le richieste di allacciamento di impianti di rinnovabili. Sta crescendo anche la richiesta di elettrificazione: molte aziende, del settore cartario e di altri settori, stanno uscendo dal gas per passare all'elettricità rinnovabile autoprodotta. Ogni mese registriamo un numero di domande di allacciamento di pannelli solari superiore al precedente, ormai da un anno. Il ministro Fitto sta cercando di effettuare una ricalibrazione dei fondi anche del Pnrr che non riescono ad essere allocati nel tempo a disposizione con i fondi di RepowerEu".