Economia

Stellantis mai così in crisi, ma Tavares incassa comunque 100 milioni di euro di buonuscita. E altri 80 milioni guadagnati in tre anni...

di Maddalena Camera

Incassi monstre per l'ex Ceo del gruppo automobilistico, nonostante le performance tutt'altro che eccezionali...

Stellantis mai così in crisi, ma Tavares incassa comunque 100 milioni di euro di buonuscita

L'ad di Stellantis Carlos Tavares si è dimesso ma non andrà via a mani vuote. Si parla infatti di una maxi liquidazione da 100 milioni di euro dopo aver incassato, in tre anni, circa 80 milioni. Insomma non male per il manager visti i risultati con il titolo che, in soli sei mesi, ha perso il 45% del suo valore e che per rilanciare l'azienda l'unica strada percorribile, secondo Tavares, era avere maggiori incentivi statali per sostenere gli acquisti di auto elettriche

Nonostante la performance davvero poco brillante, nel 2023, la retribuzione di Tavares è stata pari a quasi 36,5 milioni di euro suddivisa in 23,4 milioni di euro di stipendio, bonus di 10 milioni di euro legato alla trasformazione dell'azienda a cui si sommano incentivi a lungo termine per un totale di 13 milioni.

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Al confronto, secondo il Remuneration report, il dipendente medio, dirigenti inclusi, ha percepito in un anno 70.404 euro. Nel frattempo, diversi impianti hanno annunciato a più riprese stop produttivi. Inoltre è aumentato il ricorso dell'azienda alla cassa integrazione dato che gli ordini per la 500 elettrica a Mirafiori non sono mai arrivati, è saltata l'erogazione dei fondi del Pnrr per la riconversione dello stabilimento di Termoli e l'azienda ha annunciato piani di licenziamento per migliaia di dipendenti anche negli Usa facendo infuriare pure il sindacato Uaw americano.

Diversa la vicenda di Tesla che ha visto, in un mese, le quotazioni in Borsa crescere del 38% e in sei mesi di oltre il 60%. Ora il produttore di auto elettriche di Elon Musk, che è in procinto di ottenere dall'amministrazione del neo presidente eletto Donald Trump, una serie di facilitazioni per quanto riguarda i regolamenti per la guida autonoma, vale in Borsa oltre 1,100 miliardi di dollari (Stellantis capitalizza ora circa 37 miliardi di euro).

Tesla è tra le 20 aziende del Nasdaq con maggiore capitalizzazione (la prima è sempre Apple con oltre 3 mila miliardi di dollari). Durante il fine settimana è iniziato, solo negli Usa e per utenti selezionati la distribuzione della versione 13 del software Fsd Supervised, il cuore informatico della guida autonoma Tesla basata sull'intelligenza artificiale che utilizza telecamere e reti neurali e che permetterà all'auto di parcheggiare da sola, anche se sempre, per ora, con la "supervisione" umana.

L'exploit tecnologico del produttore statunitense, ha portato gli analisti ad alzare il target price per Tesla fino a 411 dollari contro i 385 dell'attuale quotazione. A pesare sui corsi c'è anche lo stretto legame tra Musk e Trump ma non c'è dubbio che Tesla sia diventata la Apple del settore auto capace di non temere neppure l'agguerrita concorrenza asiatica.