Economia
Superbonus, stangata per l'edilizia: "A rischio migliaia di posti di lavoro"
L'allarme di Confartigianato: senza un provvedimento urgente in grado di sbloccare i crediti incagliati sono a rischio 47 mila imprese e 153.000 posti di lavoro
L'impatto sulla filiera dell'edilizia del dl che blocca la cessione dei crediti fiscali dei bonus edilizi
Per Lino Stoppani, vicepresidente vicario di Confcommercio-Imprese per l'Italia, il decreto che blocca la cessione dei crediti fiscali dei bonus edilizi ha "un impatto profondissimo sull'intera filiera dell'edilizia fino alla configurazione di una possibile crisi di liquidità sistemica".
"Viene repentinamente meno la possibilità di fruire, per i nuovi interventi, delle agevolazioni attraverso lo sconto in fattura o la cessione della detrazione sotto forma di credito d'imposta. Sul piano del metodo sarebbe stato decisamente meglio se le decisioni del decreto fossero state precedute da una fase di confronto con tutte le componenti della filiera. Oggi, si tratta di procedere con assoluta tempestività per scongiurare una esiziale crisi di liquidità a discapito di un settore peraltro cruciale anche per la "messa a terra" del PNRR e, dunque, per il conseguimento degli obiettivi macroeconomici e programmatici del nostro Paese. Insieme, vanno poste le basi per un quadro stabile, strutturato e sostenibile di misure di accompagnamento dei processi di riconversione ambientale del patrimonio edilizio del nostro Paese", ha dichiarato Stoppani.
Quanto alle misure urgenti a contrasto della crisi di liquidità della filiera e utili a temperare gli impatti del decreto legge nei confronti di imprese e cittadini, "va, anzitutto, affrontata e risolta la questione dei crediti fiscali incagliati (circa 20 miliardi) per mancanza di cessionari: si tratta, al riguardo, di chiarire definitivamente il tema dei residui spazi di agibilità dei cassetti fiscali delle banche e di rendere rapidamente operativa la prospettata operazione di sblocco anche attraverso compensazioni con i versamenti fiscali operati dalle imprese a mezzo degli F24 pagati presso il sistema bancario. Va altresì favorito il possibile incontro tra domanda ed offerta di crediti tra privati e va, ancora, chiarita e risolta la vicenda della classificazione Eurostat dei bonus", ha concluso Stoppani.