Economia
Superbonus, la più grande frode d'Italia? Dopo la stretta, che cosa cambia
Superbonus, illeciti fino a 4 miliardi e giro di vite da parte dell'esecutivo: ora si ragiona a correttivi mirati per salvaguardare i cantieri
Superbonus tra cessione multipla del credito e ipotesi in campo: il punto
Superbonus o supertruffa? Sulla carta l'incentivo che avrebbe dovuto ridare slancio al Paese, a conti fatti “una grande frode” per le casse dello Stato. A testimoniarlo sono i dati sul tavolo: “Circa un paio di miliardi di euro di crediti d’imposta maturati col Superbonus e gli altri bonus edilizi sono già oggetto di sequestro da parte della magistratura, che indaga per truffa in diverse procure d’Italia”, scrive il Corriere della Sera. Somma che potrebbe presto aumentare, fino ad arrivare a quattro miliardi. Le cifre spaventano un po' tutti: sia le controllate del Tesoro Cdp e Poste sia gli istituti di credito, che temono di doversi fare carico di ingenti perdite in bilancio.
Il cortocircuito delle truffe si è generato sostanzialmente grazie a una possibilità: cedere più volte i crediti, generati grazie "ai lavori di ristrutturazione e riqualificazione degli immobili, tra privati e a banche e intermediari finanziari: il tutto senza sufficienti controlli a monte". Il governo quindi ha deciso di intervenire con un decreto Sostegni ter che ha rafforzato i requisiti, limitando la cedibilità del credito.
Ma se da una parte l'intento era quello di bloccare le frodi, dall'altro il mercato si è trovato impreparato, rimanendo costretto a paralizzarsi. Ma non solo. le imprese Dopo l’intervento del governo, anche i giganti finanziari come Cassa Depositi e Prestiti e Poste Italiane e istituti bancari come Bpm, Popolare di Sondrio, Illimity Bank, Iccrea, spiega il Corriere della Sera, hanno sospeso o fortemente rallentato l’attività di acquisizione dei crediti di imposta, spaventati non tanto dalle nuove norme bensì dai sequestri disposti dalla magistratura. Per questo ora, da una parte le imprese sono preoccupate per un ripristino del bonus, dall'altra il governo è al lavoro su nuove misure.